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BUONO A SAPERSI 10 NOVEMBRE 2023

Come sfilare dal dito un anello stretto

Soprattutto quando fa molto caldo, o per tutta una serie di altre cause connesse allo stato di salute generale, non è insolito che le dita delle nostre mani si possano gonfiare.

Oltre al fastidio momentaneo, il più comune effetto collaterale di questa condizione è l’estrema difficoltà nello sfilare gli anelli che si indossano. Vediamo come portare a termine quest’operazione facilmente e senza rischi.

Far sgonfiare le dita

Se il gonfiore è dovuto alle temperature estive o ad uno sforzo prolungato, prima di ogni altra cosa può essere utile tenere le braccia alzate per qualche minuto, in modo da lasciar defluire il sangue lontano dalle mani.

In caso di difficoltà nel tenere l’arto in questa posizione per lungo tempo, possiamo appoggiarlo allo stipite della porta o ad una parete.

È possibile anche effettuare un breve ammollo delle mani in una bacinella d’acqua molto fredda, ma non ghiacciata, per evitare di provare dolore.

Dopo circa 5 minuti, la bassa temperatura farà restringere i vasi sanguigni eliminando il gonfiore e rendendo più facile la rimozione degli anelli.

Basterà sfilarli ruotandoli delicatamente più volte intorno alle dita, senza togliere le mani dall’acqua.

Sostanze lubrificanti

Quando cerchiamo di togliere un anello da un dito gonfio, la nostra pelle può creare un attrito sufficiente a rendere estremamente difficoltoso il tentativo.

Ungere l’epidermide intorno al gioiello con sostanze fluide oppure oleose può rivelarsi, quindi, un’ottima soluzione per risolvere il problema.

Se non si ha a disposizione della vaselina, si possono utilizzare sapone liquido, balsamo per capelli o addirittura olio d’oliva da cucina.

Dopo aver messo qualche goccia di una di queste sostanze sul dito, massaggiamo la zona con l’altra mano, in modo che il lubrificante penetri anche sotto l’anello e poi ruotiamolo delicatamente finchè non si sfilerà.

Nastrino o filo interdentale

Esiste anche un efficace metodo meccanico per togliere un anello incastrato, ovvero quello di utilizzare un filamento che, avvolgendosi e svolgendosi, riesca a “svitare” via il gioiello dal dito.

A questo scopo, l’ideale è utilizzare il filo interdentale, sottile e resistente, ma vanno benissimo anche nastrini di raso, rafia o di plastica come quelli che si usano per chiudere i pacchi regalo.

Tenendo saldamente un capo del tipo di filo prescelto bloccato nel palmo della mano, bisogna far passare l’altra estremità tra l’anello e la pelle, lasciando che sbuchi oltre di qualche centimetro.

Se la fascia metallica fosse tanto aderente al dito da non permettere l’operazione, ci si può aiutare spingendovi sotto il nastrino con la punta di uno stuzzicadenti.

Non resta ora che avvolgere a spirale il filo per diversi giri verso l’unghia e tirare poi il capo opposto, quello che tenevamo bloccato, facendolo girare intorno al dito, in modo che porti con sé l’anello mentre si srotola.

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