Spesso davanti a un’etichetta che riporta una serie di informazioni ci si sente smarriti e si fa fatica a capire a cosa corrispondono tutti quei codici. Saper interpretare tali definizioni non è facile ma è sicuramente utile per la nostra salute, anche perché nel nostro Paese ogni anno vengono usate ingenti quantità di insetticidi e antizanzare, sia in città che sui campi agricoli.
La Comunità Europea ha istituito da anni diversi regolamenti per classificare ingredienti e pesticidi utilizzati nei prodotti che arrivano nelle nostre case attraverso l’acquisto nei negozi. Si tratta di norme che riguardano la classificazione, l’etichettatura e l’imballaggio.
Lo scopo di questi regolamenti è quello di assicurare proprio una protezione della salute umana e dell’ambiente che ci circonda. In Italia esiste anche il Piano di Azione Nazionale (PAN) che definisce i pesticidi, che ormai vengono indicati con la dicitura “agro farmaci professionali”.
Pesticidi, i tipi di pericoli e come riconoscerli
Oltre a tutta una serie di informazioni che devono essere indicati obbligatoriamente sull’etichetta, esistono dei codici che rappresentano il tipo di pericolo del prodotto, sono tre:
Sull’etichetta si trovano dei codici come ad esempio H304. La classificazione che inizia con la lettera H indica il tipo di pericolo:
Esiste anche la classificazione con la lettera P che indica i consigli di prudenza:
Esistono anche dei simboli che aiutano a colpo d’occhio ad interpretare l’etichetta di un fitofarmaco: sono piccole icone nere su sfondo bianco con bordo rosso e indicano i vari tipi di pericolo, tra questi ci sono pericoli di tipo esplosivo, infiammabile, corrosivo, oppure tossico e ancora dannoso per l’ambiente.
Porre attenzione all’etichetta del prodotto che si sta per acquistare rappresenta un’azione responsabile nei confronti della nostra salute, quindi prima di comprare meglio perdere qualche minuto a leggere le informazioni riportate sull’imballaggio.