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CONSIGLI 05 LUGLIO 2022

4 falsi miti sull'abbronzatura

L’American Academy of Dermatology mette in guardia: i falsi miti sulla tintarella sono estremamente pericolosi. Ecco smontate 4 credenze super diffuse (e come invece comportarsi correttamente)

  1. Molti ritengono che un’abbronzatura di base basti a prevenire le scottature e che esporsi al sole sia sicuro finché non ci si brucia: niente di più falso.
  2. L’abbronzatura di base riduce il rischio di tumore della pelle? Errato!
  3. Tanti pensano che non ci si possa scottare durante giornate nuvolose: sbagliato!
  4. Le persone con la pelle scura non possono scottarsi? Non è assolutamente vero! Come sottolinea il dottor Houshmand, l’abbronzatura danneggia la pelle tanto quanto le scottature: la dermatologa Elizabeth Bahar Houshmand sottolinea che l’abbronzatura altro non è che la risposta del corpo alle lesioni provocate dal sole. Più ci si abbronza più questo “danno” si accumula via via, aumentando il rischio d’invecchiamento della pelle e di cancro.

Se volete “sembrare” abbronzati, usate prodotti autoabbronzanti, pur continuando ad utilizzare una protezione solare. Sappiate che è sufficiente una sola scottatura nel corso dell’infanzia o dell’adolescenza per raddoppiare il rischio di melanoma, la forma più temibile (e mortale) di tumore della pelle.

Quindi, i consigli dell’Academy per proteggersi dal sole sono: cercare l’ombra, tenendo presente che i raggi solari più pericolosi sono quelli fra le 10:00 e le 14:00. Al sole, indossare camicie leggere a maniche lunghe, pantaloni, cappello e occhiali con protezione UV; prediligere indumenti con indicato sull’etichetta un numero di fattore di protezione dai raggi ultravioletti (UPF). Applicare sulla pelle esposta un solare resistente all’acqua e con almeno un SPF 30.

Fonte: American Academy of Dermatology

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