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CURIOSITÀ 08 APRILE 2023

5 cose incredibili che non sapevi sulle uova e gli uccelli

Sono uno degli ingredienti principali della dieta umana, la loro forma è stata a lungo oggetto di studi e protagonista di riti di rinascita in tutte le culture, spesso coincidenti con l’inizio della primavera. Si tratta delle uova, e più nello specifico delle
uova degli uccelli. Non tutti sanno che oltre a quelle di gallina e di quaglia, comuni in tutta Italia, sono consumate a tavola anche quelle di altri animali, che si distinguono non solo per le dimensioni e i colori, ma addirittura per la loro forma. Ecco 5 cose che non sapevi sulle uova. La forma delle uova varia in base alle specie Quando si immagina un uovo, si pensa in genere a quello di gallina, dalla… forma ovale,
ça va sans dire. In natura ne esistono però di più tondi o addirittura “a punta”, in base alle specie di uccello. Ad esempio l’uria, un animale simile al pinguino, depone uova a forma di pera. Questa forma ne impedisce il rotolamento in mare, visto che i nidi vengono fatti a ridosso di scogliere sull’oceano. I colori delle uova e la composizione del guscio I gusci delle uova sono fatti in larga parte di carbonato di calcio, che all’occhio umano appare bianco. Molti hanno però
colori ultravioletti che sono percepiti dagli uccelli, e altri ancora hanno particolari sfumature. La biliverdina e la protoporfirina sono responsabili, rispettivamente, di sfumature blu e verdi e di macchie sul giallo, sul rosso e sull’arancione. Queste tinte, che replicano i colori e le trame dei nidi e dell’ambiente circostante, servono a confondere i predatori. Il più grande e il più piccolo uovo conosciuti Il
più grande uovo conosciuto è quello dell’uccello elefante, che era alto oltre tre metri e che si è estinto tra il 1600 e il 1700, forse a causa dell’attività umana. Deponeva uova grandi come palloni da football. Il colibrì depone l’uovo più piccolo tra gli uccelli. Somiglia a una Tic Tac, il celeberrimo confetto cilindrico alla menta. Al kiwi spetta invece un particolare primato. Depone uova che equivalgono a un quarto del suo corpo. I suoi pulcini nascono in grado di sopravvivere da soli, come gli esemplari adulti. L’uovo più spesso del mondo è del casuario I
gusci d’uovo devono essere abbastanza fini da permettere ai pulli di romperli, ma anche abbastanza spessi per sopportare la pressione dell’embrione che cresce e il peso dei genitori che covano. Il casuario, che appartiene alla famiglia dello struzzo, depone uova spesse circa 0,6 cm, che somigliano a giganteschi avocado. È nato prima l’uovo o la gallina? La risposta Ma è arrivato ora il momento di rispondere a una proverbiale domanda. ”
È nato prima l’uovo o la gallina?“, si sono chiesti da sempre filosofi e scienziati. La risposta è molto semplice. Le prime uova amniotiche, cioè con una serie di membrane e un guscio, sono state deposte circa 325 milioni di anni fa durante il Carbonifero, uno dei periodi in cui è diviso il Paleozoico. Appartenevano ad animali che si sono sono evoluti in teropodi, un sottordine di dinosauri ai quali appartenevano i
tirannosauri, antenati dei moderni uccelli.

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