L’offerta al supermercato di carni bianche che vengono da diverse parti del mondo è davvero ampia. Qual è il giusto metodo per riconoscere un pollo 100% italiano? Ecco 5 regole per riconoscere un pollo 100% italiano 1. SAPER LEGGERE L’ETICHETTA – Si tratta della carta d’identità dell’alimento, che contiene al suo interno il nome del produttore, il lotto di produzione, ossia il codice che ne consente la tracciabilità, ed infine il paese di origine. Possiamo inoltre sapere dove l’animale è nato, come è stato trasformato, la tipologia di allevamento e l’alimentazione. 2. ATTENZIONE AI COLORI E AGLI ODORI – Il colore può variare in base all’alimentazione del pollo ma nonostante questo la pelle deve essere sempre umida e non ispessita e la carne morbida, rosata e lucida. L’odore deve essere leggero e non sgradevole. 3. L’IMPORTANZA DELLA BORSA FRIGO – È importante usare la borsa frigo soprattutto d’estate se passa troppo tempo tra l’acquisto e l’arrivo a casa. Ricordiamoci poi di riporre il pollo nel ripiano basso del frigorifero in un contenitore ad hoc. 4. IL POLLO NON VA LAVATO, MA LE MANI SI – Lavare il pollo non contribuisce ad eliminare i batteri ma anzi favorisce la loro diffusione nella cucina. Bisogna ricordarsi invece di lavare le mani per almeno 20 secondi prima e dopo aver maneggiato il cibo e non appoggiare mai la carne cotta nello stesso piatto dove era presente la carne cruda per evitare contaminazioni. 5. DEVE ESSERE SEMPRE BEN COTTO – Il pollo non deve esser mai al sangue e andrebbe consumato entro 15 al massimo 20 minuti dalla preparazione. Questo vademecum è stato messo a punto da Unaitalia e da Giorgio Donegani, ed è inoltre possibile ritrovarlo su www.vivailpollo.it.