Dai capezzoli maschili all’appendice: ecco 6 parti del corpo che, con l’evoluzione della specie, abbiamo smesso di utilizzare.
CAPEZZOLI MASCHILE
Nell’utero materno, l’embrione sviluppa i capezzoli ancora prima che venga determinato il sesso, stabilito attorno al terzo mese di gravidanza.
Mentre per i maschi umani sono pressoché inutili, quelli di alcune scimmie li utilizzano per dare finte poppate ai cuccioli, in attesa che le madri assolvano al proprio compito.
APPENDICE
L’appendice fa parte dell’intestino crasso (in particolare della porzione del cieco) ma pare non svolgere più alcun ruolo nella digestione.
Potrebbe essere un retaggio dei tempi in cui la nostra alimentazione era ricca di foglie; a confermarlo gli animali erbivori, che consumando molta cellulosa hanno un cieco molto allungato.
DENTI DEL GIUDIZIO
Il motivo per cui spesso, crescendo, vanno tolti è da ricondursi alle dimensioni della nostra bocca, oggi troppo piccola per includere anche questi quattro molari.
Un tempo, però, quando l’uomo era solito consumare cibi crudi difficili da masticare e la mandibola era più grossa, i denti del giudizio erano di gran lunga utili!
ORGANO VOMERONASALE
Detto anche Organo del Jacobson, posto in una cavità dietro alle narici o nella parte superiore del palato, serve a captare i feromoni emessi dai potenziali partner per indicare la disponibilità all’accoppiamento.
Anfibi, rettili e mammiferi lo utilizzano proprio a questo scopo, nell’uomo invece sembra non funzionare perché non collegato al cervello.
TUBERCOLO DI DARWIN
Se passando le dita sulla parte superiore della cartilagine dell’orecchio notate una piccola protuberanza niente paura! È semplicemente il residuo di un’articolazione utilizzata dai nostri avi per orientare le orecchie.
COCCIGE
Ebbene sì, l’ultima parte della colonna vertebrale altro non è che quel che resta della coda dei nostri antenati primati.