Singhiozzo: che fastidio? Come fare per farselo passare? Ecco otto modi ‘certificati’! 1. L’Ice Cube – Mettete un cubetto di ghiaccio nella parte posteriore del collo dove si sente l’osso sporgere e un altro cubetto 2 pollici sotto la mascella, tenete premuto per 30 secondi e rilasciate. Così si interrompe temporaneamente il nervo vago, che è responsabile delle contrazioni del diaframma. 2. Bere un bicchiere d’acqua “al contrario” – Bere un bicchiere d’acqua appoggiando le labbra nella parte opposta del bicchiere da cui si beve normalmente, quella che di solito “tocca” il naso. 3. Respirare in un sacchetto – Respirare in un sacchetto è consigliato anche per gli attacchi d’ansia, perché riduce il livello di CO2 nel sangue e aiuta i nervi a rilassarsi. 4. Mangiare una fetta di limone – Idea testata in uno studio sperimentale pubblicato dal New England Journal of Medicine: 16 pazienti hanno masticato una fetta di limone e il singhiozzo è passato in meno di un minuto. 5. Sorseggiare dell’acqua – Il metodo della nonna che riduce l’irritazione del diaframma da cui nasce il singhiozzo. 6. Trattenete il respiro – Il metodo più vecchio del mondo: senza respirare il biossido di carbonio si accumula nei polmoni e rilassa il diaframma dalle contrazioni. 7. Piegare le ginocchia al petto – È una posizione yoga che allevia la pressione dal diaframma, eliminando così lo spasmo. Bisogna abbracciare le ginocchia il più vicino possibile al petto, mantenendo la colonna vertebrale dritta per alcuni minuti 8. La manovra di Valsalva – È un sinonimo medico per “schioccare” le orecchie, cioè un’inspirazione profonda seguita da un’espirazione forzata a glottide chiusa della durata di circa 10 secondi.