VIDEO
Cerca video
CURIOSITÀ 10 GENNAIO 2023

A Masterchef svelato il segreto del pesto: occhio al “trappolone”

Lo chef Davide Scabin è stato il “commissario esterno” dello Skill Test della puntata del 5 gennaio 2023 di MasterChef Italia. La prova consiste nel restituire autenticità a tre piatti tradizionali della cucina italiana, noti in tutto il mondo. Tra questi c’è stato il pesto alla genovese. Davide, attualmente è chef al Carignano, all’interno del Grand Hotel Sitea in via Carlo Alberto a Torino. Sulla scena gastronomica italiana si è imposto con il suo ristorante Combal.Zero, chiuso nel 2020, e con Scabin q.b. al Mercato Centrale di Torino, chiuso dopo l’estate 2022.

A Masterchef svelato il segreto del pesto

Scabin è stato anche colui che ha realizzato la Lasagna spaziale, ideata per conto della Nasa e lanciata nello Spazio nel 2013 per far sentire i sapori di casa nel Cosmo all’astronauta italiano Luca Parmitano. Se in un altro video abbiamo parlato di cosa potrebbe presto arrivare sulle nostre tavole, ora vediamo il segreto del pesto svelato dallo chef piemontese. Parlando con i giudici di ‘Masterchef Italia’ Antonino Cannavacciuolo, Bruno Barbieri e Giorgio Locatelli, Scabin ha raccontato il “trappolone” teso ai cuochi amatoriali in gara: occhio al formaggio, c’è differenza tra sardo e romano.

(Guarda anche: Hanno capito come fermare la voglia di abbuffate)

Pesto con pecorino? Occhio al “trappolone”

Mentre i concorrenti dello show televisivo erano intenti a preparare il pesto alla genovese nel modo più fedele alla ricetta originaria, Antonino Cannavacciuolo ha chiesto al commissario esterno Davide Scabin come fa lui l’iconica salsa ligure: “Me lo vuoi dire o no?”, ha chiesto lo chef campano. Il collega piemontese allora ha risposto: “Mandi in pasta aglio e pinoli, aggiungi grani di sale grosso marino e basilico. Quando il basilico inizia a rilasciare clorofilla, il verde, (aggiungi) parmigiano e fiore sardo”.

Cannavacciuolo ha però evidenziato di aver visto tra gli ingredienti anche del pecorino romano. La replica di Davide Scabin: “Quello è il trappolone”, una replica e una scelta che ha creato subito alcune polemiche sui social.

Lo chef piemontese è nato nel 1965 a Rivoli, in provincia di Torino. Tra i suoi piatti più stravaganti c’è il Cyber Egg, anche conosciuto come “uovo alla Scabin“: un uovo ricoperto di pellicola da cucina, con all’interno tuorlo, caviale, scalogno, pepe e vodka. Per gustarlo bisogna incidere la pellicola con un bisturi e succhiarne il contenuto.

16.498 visualizzazioni
Chiudi
Caricamento contenuti...