Il suo nome completo è Faru Rajabu, era fra i rinoceronti più longevi della Tasmania e qualche giorno fa se n’è andato. La sua vita è stata ricca di emozioni e la sua salute lo ha accompagnato fino alla veneranda età di 43 anni, un traguardo di tutto rispetto se pensiamo che la durata media della vita di un esemplare della sua specie non va oltre i 40.
Il luogo che lo ha ospitato, il Serengeti National Park, vanta una notevole varietà di fauna: non solo si assiste alla migrazione di zebbre e di gnu, ma si trova un discreto numero di elefanti, di leopardi, di bufali, di leoni e di rinoceronti neri, per l’appunto. Rajabu era uno degli ultimi e l’immagine che lo ritrae con un suo amico pennuto racconta alla perfezione la serenità con la quale ha vissuto i suoi ultimi giorni sulla Terra.
La durata media della vita di un rinoceronte nero va dai 35 ai 40 anni, quindi questo straordinario esemplare ha superato ogni pronostico. Insomma, è una questione di genetica, pare infatti che anche il resto della famiglia sia stata particolarmente longeva. Il padre di Rajabu, Faru John, aveva addirittura la bellezza di 47 anni quando è se n’è andato, nel 2015: dimostrando anche lui di essere fra i rinoceronti più longevi.
Una vita incredibile
Classe 1979, Rajabu è nato nell’area naturale protetta di Ngorongoro, il trasferimento nel parco nazionale più vicino è stato deciso per proteggerlo dall’estinzione. L’obiettivo, infatti, era tenerlo lontano dai bracconieri e dal commercio internazionale (e illegale) del corno: una parte del rinoceronte molto ambita e per la quale persone senza scrupoli sarebbero disposte a pagare cifre considerevoli.
In Tanzania, negli anni Settanta, si contavano circa 10 mila rinoceronti neri, oggi purtroppo il numero si è abbassato in maniera considerevole. Nel mondo sono rimasti soltanto 5 mila esemplari. Di questi, l’87% si divide fra Kenya, SudAfrica e Namibia. Insomma, il rinoceronte va preservato e bisogna concedergli di arrivare alla fine della sua lunga vita senza che corra pericoli e sia vittima dell’avarizia e dell’egoismo dell’essere umano. Non resta che dire addio a Rajabu e sperare che i suoi simili abbiano la sua stessa fortuna. Qui, invece, la storia dell’ultimo rinoceronte bianco morto in Kenya.
