L’ambiguità del nome accentua il carattere napoletano di questa ricetta tradizionale partenopea.
Che quel “genovese” fosse il luogo di nascita del cuoco che s’inventò il piatto, oppure il suo pittoresco e inspiegabile soprannome, poco importa. Rimane il tripudio di bontà di questo magnifico piatto capace di stimolare i cinque sensi.