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CONSIGLI 01 MARZO 2018

Apnee notturne: come riconoscerle e ridurre i rischi

La sindrome delle apnee notturne è un disturbo piuttosto comune e che causa alcuni fastidi nella respirazione durante il sonno. Le pause o i rallentamenti nella respirazione possono durare solo pochi secondi o alcuni minuti: una volta passati la persona torna a respirare normalmente. Solitamente è una forma patologica cronica, quindi che si ripete nel tempo e che provoca un abbassamento della qualità del sonno. La tipologia più comune è l’apnea ostruttiva in cui le vie respiratorie collassano o si ostruiscono durante il sonno, rallentando quindi la respirazione. Ciò può provocare anche un forte russamento. Questo tipo di problema può colpire chiunque specialmente le persone in sovrappeso. Il sintomo principale di apnea del sonno è quindi un forte russamento continuo durante la notte ma vi sono pure altri sintomi come il mal di testa al mattino, un senso di debolezza costante, problemi di memoria e la difficoltà di concentrazione, irritabilità e depressione, oltre che bocca secca e mal di gola. Se si hanno questi disturbi è utile contattare uno specialista, in grado di eseguire esami come una polisonnografia o in alcuni casi un encefalogramma. E’ cosa buona poi tenere sotto controllo il peso corporeo e assumere abitudini sane come evitare di fumare e bere alcolici, cenare molto prima del sonno e dormire in posizione laterale. Per quanto riguarda l’alimentazione è preferibile consumare piccole porzioni e prediligere cibi facilmente digeribili, evitando latte in eccesso e cibi troppo grassi e pesanti.

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