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BUONO A SAPERSI 03 OTTOBRE 2018

Attenzione a questi sintomi: potresti avere l'appendicite

Possiamo vivere tutta la vita senza nemmeno accorgerci di averla, ma l’appendice, anche se non ha più alcuna utilità fisiologica, potrebbe diventare protagonista in negativo della nostra quotidianità, se si dovesse infiammare, se si ostruisce. Ecco i sintomi che dobbiamo tenere in considerazione.

Dolore addominale – La presenza di malessere costante a livello del fianco destro, accompagnato da crampi dolorosi, è spesso un segnale di appendicite in corso: se questa piccola sacca tubolare che sporge dall’intestino crasso si gonfia e si infiamma, infatti, porta ad un’irritazione del rivestimento della parete addominale. Se invece si rompe, rilascia batteri nocivi che, se non si interviene immediatamente, possono far degenerare l’infiammazione in peritonite.

Febbriciattola fastidiosa e battito accelerato – Brividi di freddo e febbre fino a 38° C, insieme al dolore addominale, sono già indicativi, ma se l’appendice scoppia, la temperatura salirà esponenzialmente, così come aumenterà la frequenza cardiaca.

Difficoltà nella digestione – Perdita di appetito, nausea e vomito sono riconducibili, oltre che ad altri disturbi, ad un’appendice infiammata. Lo stesso vale per stitichezza persistente, difficoltà nell’espulsione dei gas intestinali o dissenteria.

Donne in gravidanza – L’utero in crescita di una donna in dolce attesa, spinge l’appendice più in alto rispetto alle condizioni normali: il dolore potrebbe quindi presentarsi nell’addome superiore, invece che in basso a destra. Per il resto, i sintomi sono gli stessi che accusano tutti gli altri.

E’ possibile prevenire l’appendicite – E’ più probabile che l’appendice si infiammi in un’età compresa tra i 10 e i 30 anni ed è una condizione più comune nelle donne. Una dieta ricca di fibre assunte con frutta e verdura può limitare la stitichezza e l’accumulo di feci, che sono le cause più probabili dell’appendicite.

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