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BUONO A SAPERSI 02 NOVEMBRE 2021

Attenzione ai cervi nei boschi: cosa fare se si avvicinano ed emettono suoni strani

A Tarvisio, in provincia di Udine, una coppia che passeggiava vicino casa, ha subito un attacco da parte di un cervo maschio: l’animale appena ha incrociato la sua strada con la loro, li ha caricati e incornati senza preavviso.

La coppia di marito e moglie, rispettivamente di 69 e 73 anni, ha riportato gravi ferite, tanto da dover essere trasportati entrambi con urgenza all’ospedale di Udine. Entrambi non sarebbero in pericolo di vita ma chi ha assistito alla scena ha visto il cervo sferrare numerosi colpi verso la coppia che è finita per ruzzolare per terra.

Cervi nei boschi, quanto sono pericolosi?

Secondo gli esperti, episodi come questo sono molto rari, tuttavia possono accadere in particolari condizioni. La situazione infatti può diventare pericolosa per l’uomo nel periodo tra settembre e ottobre, che corrisponde alla stagione degli amori per i cervi, con i maschi che in questo momento dell’anno emettono i cosiddetti “bramiti”, i loro versi di richiamo per le femmine.

Cos’è la stagione degli amori dei cervi

Durante questo periodo dell’anno, i cervi maschio emettono un lungo suono molto cupo (bramito), e soprattutto si scontrano in vere e proprie lotte tra loro per stabilire la gerarchia e di conseguenza assicurarsi le attenzioni delle femmine. È un momento dell’anno in cui i cervi sembrano “sul piede di guerra” l’uno con l’altro e la loro voglia di imporsi potrebbe diventare pericolosa qualora ci si dovesse ritrovare a distanze ridotte.

Cervi nei boschi come comportarsi in loro presenza

Sebbene possa apparire come un animale maestoso, pacifico e innocuo, non bisogna perdere di vista il potenziale pericolo rappresentato da un eventuale attacco sferrato con i palchi, quelle che erroneamente vengono chiamate corna.

Tra gli accorgimenti da adottare in presenza di un cervo, non bisogna dimenticare alcune regole generali:

  • Mai dargli da mangiare, è pur sempre un animale selvatico;
  • non interferire con i suoi movimenti e spostamenti, meglio ammirarlo da lontano;
  • non provare ad accarezzarlo e tantomeno tentare di toccare i palchi,;
  • evitare di avvicinarsi e circondarlo senza lasciargli vie di fuga.

Resta la possibilità di poterli ammirare nel loro habitat naturale in splendidi boschi e zone d’Italia, come nel Parco Nazionale d’Abruzzo (qui puoi vedere un paesino visitato spesso dai cervi), oppure sulle Alpi tra Cuneo e Udine, ma anche nell’Appennino sui monti nella zona di Bologna, Pistoia, Prato e Firenze.

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