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BUONO A SAPERSI 17 APRILE 2023

Attenzione alla truffa della voce clonata con l'intelligenza artificiale

Se l’
intelligenza artificiale ancora non è riuscita a emulare appieno il funzionamento del nostro cervello, nonostante si stia avvicinando parecchio a questo risultato, scatenando i timori anche degli operatori del settore, è invece riuscita a replicare perfettamente i suoni che emettiamo. È diventato sempre più difficile distinguere una voce riprodotta da un sintetizzatore da una umana. Tanto che ora si corre il rischio di rimanere vittime di una
truffa. Come funziona la truffa della voce clonata con l’uso dell’AI La truffa della
voce clonata con l’intelligenza artificiale è una forma di
phishing che sfrutta la tecnologia per far credere al malcapitato che un caro parente o un amico sia stato rapito o coinvolto in un incidente, oppure abbia bisogno immediato di denaro. A porre l’attenzione dei media su questa pratica fraudolenta è stato il caso di Jennifer DeStefano, una madre dell’Arizona, che ha ricevuto una chiamata da un numero sconosciuto. Durante la telefonata ha sentito la voce della figlia adolescente dirle: “Mamma, ho fatto una sciocchezza”. A quel punto è intervenuta una voce maschile che diceva che la giovane era stata rapita e che la famiglia avrebbe dovuto versare un milione di dollari in un conto. Di fronte all’impossibilità della donna di accedere a cifre simili, il truffatore ha chiesto 50 mila dollari. La voce “era al 100% quella di mia figlia”, ha dichiarato la vittima della truffa. Che prima di indebitarsi ha pensato di allertare il padre dell’adolescente, che si trovava con lei in viaggio sulla neve, confermando che non era stata rapita. Come difendersi dalle chiamate con l’intelligenza artificiale Per
difendersi dalla truffa della voce clonata dall’IA, è sempre bene osservare alcune semplici regole.

  • Mai fornire dati bancari o informazioni personali durante una chiamata, anche se dall’altra parte c’è un parente o un amico.
  • Controllare sempre il numero da cui si riceve una chiamata.
  • Mai inviare denaro a seguito di un messaggio o una telefonata sospetta.
  • Verificare sempre la veridicità di una situazione inusuale con persone terze, come ha fatto la mamma dell’Arizona prima di allertare le autorità.

I rischi collegati ai sintetizzatori vocali di nuova generazione La tecnologia di
clonazione della voce sta diventando sempre più sofisticata e
facile da usare, rendendo più difficile distinguere tra una voce clonata e una vera. La maggior parte dei software servono ad esempio per simulare quelle di persone famose per doppiare film in altre lingue o produrre audiolibri. Su internet circolano addirittura intere canzoni e cover di cantanti famosi, che però non le hanno mai incise, non sanno dell’esistenza di questi brani “apocrifi” e ovviamente non ricevono
royalties. Il confine tra quello che è reale e quello che è prodotto dai computer è sempre più labile, e molti truffatori hanno intuito il potenziale di queste tecnologie per
estorcere denaro ai più ingenui. E se da una parte sono gli utenti e le potenziali vittime a dover aprire gli occhi, o meglio le orecchie, davanti alla possibilità di essere truffati, dall’altra sono le autorità a doversi dotare di tecnologie capaci di riconoscere senza ombra di dubbio una voce vera da una di sintesi. Solo così sarà possibile proteggere i cittadini da uno dei tanti
rischi dell’intelligenza artificiale. Oltre a quella della voce clonata, si sta diffondendo anche
la truffa del colloquio di lavoro sostenuto con l’IA. Pur non essendo illegale, è sicuramente immorale essere assunti grazie all’uso della tecnologia.

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