Se desideri qualcosa, probabilmente l’hai cercata su Google. Le aziende che operano online lo sanno, e sono in grado di sfruttare l’algoritmo dei social network e degli stessi motori di ricerca per proporti i prodotti che cerchi. È per questo che, nonostante non sia così, sembra che il telefoni ci ascolti in ogni momento. Per quanto si tratti di pratiche non propriamente etiche, i siti di e-commerce si muovono in maniera legale. Ma i loro strumenti possono essere sfruttati anche da malintenzionati e hacker.
I truffatori conoscono bene il valore delle tue ricerche. Nonostante le tante misure che Google e i suoi concorrenti, come Bing, hanno messo in campo contro le pratiche scorrette, i motori di ricerca potrebbero consigliarti pagine e servizi fasulli, creati ad hoc per rubarti i dati. Ecco quali sono le parole più pericolose da digitare online.
“Numero di assistenza clienti”
Una della query che vengono inserite più di frequente sulla barra di ricerca riguarda il numero dell’assistenza clienti delle varie aziende. Fai attenzione quando clicchi sui primi risultati, e assicurati sempre che reindirizzino al sito web ufficiale della compagnia.
Se non hai la certezza di aver chiamato il servizio clienti corretto, fai attenzione ad alcuni piccoli segnali che potrebbero farti capire che stai interagendo con dei truffatori. Se non è indicato esplicitamente nei contratti di fornitura di un servizio, nessun operatore telefonico ti chiederà la password o i dati bancari. Accertati dell’identità del tuo interlocutore prima di comunicare anche solo i tuoi dati anagrafici durante una chiamata.
“Come guadagnare soldi con…”
Non esiste una formula magica imprenditoriale o che ti permetta di guadagnare soldi con facilità, magari stando a casa o investendo su una criptovaluta e nel trading online. Se ti vengono promessi migliaia di euro per non fare nulla, sappi che con tutta probabilità si tratta di una truffa.
Se cerchi online e di frequente come guadagnare, potresti diventare in poco tempo vittima di una delle tante trappole che i malintenzionati tendono ai più ingenui su internet.
Fai attenzione anche agli annunci di lavoro che promettono massima resa con poco impegno e che appaiono troppo belli per essere veri, soprattutto se chiedono di mandare il curriculum (e quindi i dati personali) a indirizzi di posta con domini gratuiti e generici, come @gmail.com, o che sono stati pubblicati molto tempo fa.
Ricercare persone online è pericoloso
Tutti abbiamo un perduto amore, un amico lontano o un compagno di scuola di cui abbiamo perso i contatti e che ci piacerebbe ritrovare. Non tutti amano apparire sui social network, e c’è l’alta possibilità di non riuscire a trovare la persona che cerchiamo su Facebook, Instagram o LinkedIn. Cercarla su Google sembra la soluzione migliore, ma bisogna stare molto attenti.
Esistono alcuni servizi gratuiti e a pagamento che, presumibilmente, dovrebbero aiutarti a trovare persone di cui non si ha traccia online. Ma fai attenzione: potrebbero nascondere anche in questo caso delle truffe. Scrivendo nella barra di ricerca interna il nome della persona che cerchi, potresti essere ricontattato da malviventi che si spacciano per lei, magari tramite e-mail o messaggio, in modo da non farti sentire la loro voce.
Per difenderti dai truffatori, dunque, cerca di evitare di fare queste ricerche su Google, e presta sempre molta attenzione ai risultati dei motori di ricerca e alla loro genuinità. Il mondo digitale è una costante fonte di pericoli. Di recente è stato lanciato l’allarme per la truffa del “Mamma mi è caduto il telefono” e per quella della voce clonata con l’intelligenza artificiale.
