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BUONO A SAPERSI 03 AGOSTO 2022

Avvistati pesci alieni e pericolosi nei nostri mari

Per la prima volta nei nostri mari sono state segnalate delle specie di pesci di origine tropicale. Si tratta di quattro specie di pesci aliene che provengono dal canale di Suez. Sono stati avvistati nelle acque della Sicilia e bisogna prestare molta attenzione. Stiamo parlando del pesce palla maculato, pesce scorpione, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato. Non solo nei mari, anche in un lago italiano è stato avvistato un nuovo pesce predatore.

L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra) e l’Istituto per le risorse biologiche e le biotecnologie marine del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Irbim) hanno lanciato un’importante campagna. Lo scopo è quello di informare i cittadini, far capire come riconoscere queste specie e tenere sotto controllo la loro presenza nel mare italiano, grazie anche alle segnalazioni di pescatori e subacquei. Ecco quindi le quattro specie di pesci aliene avvistati nelle acque italiane.

Pesce palla maculato

Il pesce palla maculato (Lagocephalus sceleratus) è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2013. Si riconosce principalmente per la presenza di macchie scure sul dorso di color grigio-argento. Questa specie aliena invasiva è dotata di una potente neurotossina che la rende molto tossica se ingerita, anche dopo la cottura. Inoltre ha un’imponente dentatura con la quale può infliggere morsi molto dolorosi.

Pesce scorpione

Il pesce scorpione (Pterois Miles) è stato avvistato per la prima volta in Italia nel 2016 ed è una tra le specie più invasive al mondo, nota anche per aver colonizzato gran parte delle coste Atlantiche occidentali con pesanti impatti ecologici. Anche se questa specie si può mangiare, bisogna fare attenzione alle spine, perché possono causare punture molto dolorose anche a distanza di due giorni dalla morte dell’animale.

Pesce coniglio scuro e quello striato

Il pesce coniglio scuro (Siganus luridus) e il pesce coniglio striato (Siganus rivulatus) sono stati segnalati in Italia per la prima volta nel 2003 e nel 2015. Queste due specie di pesci aliene erbivore risultano molto invasive, sono entrambe commestibili ma anche per loro bisogna fare attenzione alle spine. La puntura causata dalle sue spine rimane comunque molto dolorosa anche dopo la morte dell’animale. Cos’altro sappiamo sulle misteriose specie marine invasive che minacciano l’oceano?

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