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CURIOSITÀ 10 LUGLIO 2022

Avvistato animale rarissimo: sorpresa nel mare italiano

L’evento ha lasciato tutti a bocca aperta. Un rarissimo esemplare di foca monaca è stato avvistato a Brucoli, nella parte orientale della Sicilia. Il mammifero fa parte delle 100 specie a rischio estinzione. Dunque, ritrovarlo a nuotare e a ripopolare il mare italiano è un ottimo segnale.

Foca Monaca, l’avvistamento al largo di Brucoli

La Sicilia ha uno dei mari più belli d’Europa. L’isola nasconde non solo veri e propri angoli di paradiso incontaminati, ma anche decine di specie animali protette dalle numerosissime aree designate. Non è un caso, quindi, che una specie che non si vedeva da tempo nelle acque siciliane ora sia tornata a nuotarci. Brucoli è un piccolo borgo del comune di Augusta che si affaccia sul Mar Ionio. La cittadina sorge su una piccola penisola fatta di grotte e insenature, un luogo perfetto per accogliere le foche monache.

L’incontro inaspettato tra la foca monaca e i tre uomini è avvenuto mentre si trovavano al largo con la loro imbarcazione. I ragazzi hanno avuto la prontezza di registrare l’incredibile evento e di riportarlo all’associazione Marecamp, che svolge l’attività di ricerca, sensibilizzazione, divulgazione e informazione sui nostri mari.

Già mesi prima, però, è stato avvistato un altro esemplare di foca monaca all’interno dell’area protetta di Plemmirio (sempre lungo la costa orientale di Siracusa) e non si esclude, che possa essere lo stesso mammifero.

La Monachus monachus (foca monaca), purtroppo, è un animale ad alto rischio d’estinzione e sembra che in natura ne siano rimasti circa 500 esemplari. In tutto il mondo infatti questo mammifero è minacciato per la pelliccia e per il grasso (dal quale viene estratto una grande quantità d’olio). La foca monaca può arrivare a misurare fino a 2 metri di lunghezza e può arrivare a pesare fino a 320 chili. La notizia dell’avvistamento di un esemplare sano e in salute di foca monaca nelle nostre acque è un ottimo segnale.

Il mammifero infatti, sceglie posti tranquilli e considerati sicuri per svolgere le sue principali attività naturali, come:

  • Gravidanza,
  • Allattamento,
  • Riproduzione,
  • Nutrimento;

È fondamentale dunque garantire uno spazio sicuro a questa specie minacciata dall’uomo.

Proprio per salvaguardare il ciclo vitale della foca monaca, l’Isola di Capraia ha limitato gli accessi delle barche.

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