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CURIOSITÀ 19 GIUGNO 2021

Avvoltoio egiziano ricompare dopo 150 anni: l'avvistamento

Un raro avvoltoio egiziano è ricomparso in Inghilterra dopo 150 anni. Si tratta di uno degli uccelli che era sacro alla dea Iside e veniva spesso raffigurato nei geroglifici.

Avvoltoio ricompare dopo 150 anni: come è successo

Si chiama Neophron percnopterus, ma in italiano è anche noto come capovaccaio. È il più piccolo di quattro specie di avvoltoi europei ed ha una grande particolarità: la sua faccia. Quando infatti l’avvoltoio egiziano non è in volo, le piume che circondano il suo becco si arruffano, creando un effetto spettinato che lo rende molto simpatico ai turisti. I ciuffi di penne che ricoprono il suo capo e le zampe di colore rosa gli conferiscono un aspetto bizzarro. Questo particolare volatile è sulla terra da moltissimi anni, tanto da essere raffigurato dagli egiziani nei loro geroglifici ed il suo capo adornava la testa della dea Nekhbet, protettrice dell’Alto Egitto e del Faraone. Purtroppo è una delle specie a rischio di estinzione, ne rimangono infatti tra i 12.000 e i 40.000 esemplari circa.

Avvoltoio egiziano in Inghilterra: perché è così raro

Normalmente, questo avvoltoio si trova in Europa ed è una specie prevalentemente migratrice, che passa gli inverni nell’Africa sub-sahariana, per poi trasferirsi in Europa tra marzo e ottobre. I suoi luoghi preferiti sono Francia e Spagna, ma in Inghilterra non appariva da 150 anni. Gli ultimi due avvistamenti sono infatti avvenuti in Somerset nel 1825 e in Essex nel 1868. In entrambi i casi, però, i contadini che li avevano avvistati cibarsi, si erano spaventati e li avevano eliminati. L’ultimo ad averne avvistato uno nell’isola di Scilly è stato Will Wagstaff, che stava conducendo una sessione di birdwatching.
“Dire che sono rimasto sorpreso nel vedere un avvoltoio egiziano spuntare dalla nebbia è passarmi sopra la testa, è dire poco”, ha raccontato.
Secondo gli esperti, il raro uccello potrebbe essersi perso durante il volo migratorio. Ma sarà difficile capire da dove venga, perché non ha nessun collarino o chip identificativo. Si tratta quindi di un, ancora più raro, tipo di avvoltoio selvatico. Un avvistamento sicuramente prezioso per la comunità inglese, che non vedeva questo tipo di volatile da più di un secolo.

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