L’azienda francese Vivendi, che detiene il 23,8% di Tim, valuterà l’ipotesi di un controllo statale della rete. Questo è quanto comunicato da un portavoce della multinazionale al quotidiano La Repubblica. L’impresa si è detta “interessata a qualsiasi soluzione che promuova l’efficienza e la modernità della rete, preservando il valore del proprio investimento”.