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CURIOSITÀ 26 DICEMBRE 2021

Bambino scava nel giardino di casa e trova una Ferrari seppellita

Questa è la storia di un bambino che, nel 1978, a West Athens, in California, giocando nel suo giardino ritrova una Ferrari seppellita. Il modello è molto speciale: una Dino 246 GTS verde. Ciò che è ancora più assurdo riguarda i fatti legati a quest’auto, una sorta di capsula del tempo che ha partecipato a una serie di accadimenti bizzarri.

Un’auto speciale

Sembra la trama di un film. Un bimbo gioca indisturbato nel suo giardino, sogna avventure incredibili e una gli si materializza davanti agli occhi. Scava, scava e trova una Ferrari seppellita. A rendere questa storia così speciale non è solo lo strano ritrovamento.

La Ferrari Dino, infatti, è appartenuta alla moglie dell’idraulico Rosendo Cruz, un regalo di compleanno che arriva da una delle concessionarie specializzate più conosciute e dell’epoca, la Hollywood Sport Cars.

Una macchina che è protagonista di accadimenti inaspettati. Nel 1974, per esempio, durante l’anniversario della coppia, non viene ritrovata all’uscita dal locale. Alcuni pensano che non si tratti di un furto vero e proprio, ma del tentativo di incassare i soldi dell’assicurazione da parte dei proprietari.

Un’ipotesi verosimile, se si pensa che poi a ritrovarla è stato un bambino intento a giocare nel proprio giardino, quattro anni dopo. Un modello speciale, quello della Ferrari Dino, protagonista anche di un film con Carlo Verdone, “Un sacco bello” del 1980.

Tuttavia, il proprietario non vuole più saperne e la compagnia assicurativa decide di metterla all’asta. L’acquista un agente immobiliare, Ara Manoogian, che la vuole fare restaurare. L’attuale proprietario della Ferrari, Brad Howard, però, ascoltando la telefonata con il restauratore, offre 9 mila dollari pur di averla (anche in pessime condizioni). Dopo un passato decisamente turbolento, l’auto oggi sfreccia fra le colline di Los Angeles in ottime condizioni.

Ritornando all’epoca del furto, pare che la Ferrari poi seppellita in giardino e ritrovata da un bambino fosse insostenibile da gestire per la moglie dell’idraulico. Ecco quindi che sarebbe nata l’idea di inscenare un furto per intascare il premio assicurativo.

Quello che ancora oggi resta un mistero è il motivo per cui sia stata ‘conservata’ sottoterra – senza che nessuno se ne sia accorto – e perché il proprietario non abbia voluto più saperne nemmeno dopo il ritrovamento. Di sicuro, se quest’auto potesse parlare, ne avrebbe di colpi di scena da raccontare. Come quelli della trama di un film.

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