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VIAGGI 01 LUGLIO 2021

Borne Sulinowo, la città che era sconosciuta al mondo (e ora visitabile)

Una città fantasma per decenni non indicata sulle mappe; un luogo segreto e isolato che, al culmine della Guerra Fredda, probabilmente celava armi nucleari. Andiamo, nell’estremo nord della Polonia, alla scoperta di Borne Sulinowo.

Borne Sulinowo si sta attestando un’eccitante destinazione di viaggio. Prima del crollo dell’Unione Sovietica del 1991, la cittadina era accessibile solamente a chi possedeva un pass speciale; tutti gli altri, forse impauriti, evitavano di nominarla, fingendo di non conoscerla. Come racconta un reportage della CNN, Borne Sulinowo era un enorme cantiere per le truppe miliari: al culmine della Guerra Fredda, si contavano più di 10000 soldati sovietici.

Per mantenere la segretezza su ciò che avveniva all’interno, c’era solo una strada d’ingresso: un binario ferroviario che terminava, dietro le recinzioni elettrificate. Ma già prima dell’arrivo dei sovietici e dello scoppio del secondo conflitto mondiale Borne Sulinowo era off-limits: quando la regione faceva parte della Germania, era nota come Gross Born, un campo d’addestramento militare in cui, nel 1938, fu fotografato anche Adolf Hitler, in visita.

Quando poi, nel 1939, le truppe tedesche invasero la Polonia, il sito venne destinato ad ospitare prigionieri di guerra. Furono proprio i tedeschi ad innalzare la maggior parte delle strutture utilizzate successivamente dai sovietici; fra queste, una serie di caserme ed un enorme ospedale. Oggi, specialmente d’estate, Borne Sulinowo è particolarmente apprezzata dai turisti, incuriositi soprattutto dal misterioso tunnel che, correndo sotto l’imponente ospedale, collega l’obitorio alla ferrovia.

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