Se vi spostate in auto col vostro quattrozampe attenzione alle regole del Codice della Strada: il rischio è alto. Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Ebbene sì, scarrozzare il proprio cane è possibile ma a patto che si rispettino alcune regole precise, pena multe salate e la decurtazione di punti dalla patente. Per quanto fido possa essere obbediente e calmo, un imprevisto di qualunque tipo potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza su strada, anche dell’animale stesso.
Ecco cosa dice la legge (e quali sono i rischi)
La normativa non lascia dubbi: secondo l’articolo 169 del Codice della strada, il trasporto di un animale è consentito a patto che quest’ultimo sia collocato all’interno di un apposito trasportino. In alternativa, può viaggiare nel vano posteriore al posto di guida appositamente diviso da rete od altro analogo mezzo omologato. Ma attenzione: se la struttura atta a dividere è fissa bisogna allora avere una specifica autorizzazione rilasciata dall’ufficio competente del Dipartimento per i trasporti terrestri. Con queste misure è consentito il trasporto di più animali domestici sullo stesso mezzo, per i trasgressori invece le conseguenze sono importanti: la sanzione amministrativa parte da 87 euro e può arrivare sino a 344; inoltre, c’è anche la decurtazione di un punto della patente.
Trasportino per Fido? Usalo così
Se le dimensioni del cane lo consentono, il trasportino è senza dubbio lo strumento migliore per gli spostamenti in auto. Anzi, per i viaggi in macchina (ma non solo) è vivamente consigliato dai veterinari per ridurre il rischio di cinetosi, ovvero di mal d’auto. Per rendere piacevole il tragitto a fido mettete nel trasportino copertina e giochini preferiti; in questo modo il pelosetto sarà impegnato a sonnecchiare o a intrattenersi coi suoi “divertimenti” abituali e non si stresserà per la “costrizione” momentanea.
Fonte: ACI
