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EMOZIONI 09 GIUGNO 2021

Cane aspetta il padrone per 14 anni: il gesto della città

Sul migliore amico dell’uomo, il cane, se ne sentono tantissime. Le testimonianze di amore e fedeltà incondizionati sono sempre molte, ma ce ne sono alcune che lasciano senza parole e superano ogni aspettativa. È il caso di un cane che ha aspettato il proprio padrone per 14 anni, la sua determinazione è stata talmente apprezzata da aver spinto la comunità di appartenenza a fare una statua in suo onore (come si vede nella foto di Sailko).

Il cane fedele per eccellenza è Hachiko, reso famoso soprattutto per il film con protagonista Richard Gere, un amico a quattro zampe giapponese che non si è arreso alla morte del proprio compagno di avventure bipede e che ha continuato ad aspettarlo alla stazione, la stessa dalla quale partiva e poi faceva ritorno da lavoro.

Una storia simile, però, si è verificata anche da noi, in Italia. Siamo in Toscana, a Piazza Dante, a Borgo San Lorenzo. Corre l’anno 1941. Un esempio di speranza in un periodo in cui è davvero difficile essere ottimisti. La guerra e la fame fanno da contraltare a una storia che ha dell’incredibile.

Un giorno di gennaio Carlo Soriani, operaio di Luco, trova un cane ferito in un fosso. Non ha dubbi e decide di salvarlo, lo porta a casa con sé e se ne prende cura. Fido, questo il suo nome, si riprende perfettamente e dimostra per tutta la vita la sua gratitudine verso colui che non si era girato dall’altra parte. Il legame tra bipede e quadrupede è talmente forte da vivere quasi in simbiosi e, proprio come Hachiko, anche Fido accompagna il suo padrone alla fermata del bus, tutte le mattine. Ed è sempre lì, la sera, al suo ritorno.

Un legame che si spezza, ma solo sulla Terra

Il loro legame si spezza (almeno apparentemente) il 30 dicembre del 1943. Un bombardamento sul paese fa 100 vittime. Carlo, l’amico di Fido, è una di quelle. Il cane, però, non lo sa o forse non si vuole arrendere all’evidenza. E fedele, come il suo nome, aspetta il suo padrone alla fermata dell’autobus. Il giorno dopo, e quello dopo ancora: per 14 anni, senza mai un’assenza. Solo la morte ha potuto interrompere quel rapporto speciale, o forse ha permesso loro di rincontrarsi in cielo.

Una storia incredibile che mostra ancora una volta quanto gli animali siano in grado di insegnarci cosa sia l’amore, quello vero, quello puro. La fedeltà di Fido è stata premiata con una medaglia d’oro e una statua. “Monumento al cane Fido” si trova proprio a Piazza Dante accanto al Palazzo Comunale.

La statua originale è stata inaugurata alla presenza della vedova i Carlo Soriani, ma purtroppo è stata sostituita da una copia in bronzo in seguito ad alcuni atti vandalici. Il simbolo e la forza di un amore, tuttavia, non sono mai stati scalfiti. E questo è quello che conta davvero.

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