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NOTIZIE 17 AGOSTO 2022

Caos in un negozio Ikea: scontri tra polizia e clienti. Panico tra la folla a Shanghai

L’emergenza Covid-19 in Cina continua a tenere la popolazione bloccata. Per limitare la diffusione dei contagi, le regole sono durissime e prevedono la quarantena anche solo per un possibile contatto con un positivo. In un negozio Ikea di Shanghai si è scatenato il panico dopo che si è scoperto che un cliente era stato a stretto contatto con un caso positivo alla Sars CoV-2. Le autorità hanno cercato di mettere tutti i presenti in quarantena, ma alcuni clienti hanno tentato la fuga. I video di quanto accaduto sono diventati virali e hanno fatto il giro del mondo.

Il video del caos nel negozio Ikea

Dopo aver parlato delle vacanze a rischio per Covid e di come farsi rimborsare i soldi, dalla Cina arriva invece un video su come le autorità stanno imponendo pesanti restrizioni alla popolazione per limitare i contagi. Nelle immagini che arrivano da Shanghai si vede una folla di clienti urlare e spingere una porta, mentre la polizia e il personale Ikea tenta di chiudere l’uscita e trattenere le persone all’interno.

Alcuni riescono comunque a passare, ma non si capisce se poi sono rimasti bloccati all’interno del negozio. In un’altra scena si vede una folla rinchiusa all’ingresso dello store. A far scattare il panico, il 13 agosto, è stata la decisione dei funzionari della sanità di chiudere il negozio nel distretto di Xuhui perché un cliente era stato a stretto contatto con un caso positivo di Covid.

La strategia “zero Covid” della Cina

La città cinese di Shanghai è da mesi al centro di polemiche a causa delle rigide restrizioni imposte alla popolazione per far fronte all’ondata di contagi collegati alla variante Omicron del virus. Nel Paese di continua ad applicare la durissima strategia “zero Covid” che impone di restare in lockdown a un ampio numero di persone, anche se c’è solo una minima probabilità che queste abbiano avuto un contatto con una persona positiva al virus.

A marzo, per esempio, nella città più grande della Cina sono state chiuse le scuole, le aziende, i ristoranti e i centri commerciali e bloccato tutta l’area a nord-est. In tutta la Cina, circa 17 milioni di persone erano tornate in lockdown.

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