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CONSIGLI 04 OTTOBRE 2021

Castagne e castagne matte: attenzione alle differenze

Scoprite con noi come distinguere le castagne dalle castagne matte, cugine simili ma pericolose dell’aamto frutto autunnale.

Secondo alcune credenze, le castagne matte (nome comune degli ippocastani) tenute in tasca terrebbero lontano l’influenza. Leggende a parte, questa varietà di castagne, a differenza delle “gemelle diverse” che finiscono sulle nostre tavole, non è commestibile. Per molti le due tipologie di frutti sono uguali ma in realtà, nonostante siano simili, è possibile distinguerle.

Le foglie dell’ippocastano sono costituite da cinque foglie più piccole; le foglie del castagno, invece, si presentano singolarmente sul ramo, con piccole spine appuntite lungo i bordi. Anche i frutti sono diversi: quelli dell’ippocastano possono essere da sferici a piriformi, e sono racchiusi in gusci spinosi e duri; le castagne invece, piuttosto piatte e appuntite, sono protette da gusci con tante morbide spine.

Come detto, gli ippocastani sono velenosi e tossici: se ingeriti possono causare nausea e vomito e, e nei casi più gravi una sindrome emorragica; ciò non vale solo per gli uomini: anche gli animali, cavalli inclusi, devono starne alla larga, per scongiurare il rischio di avvelenamento.

Sapete che le castagne sono altamente salutari? Anche se ipercaloriche, sono un concentrato di proteine ​​d’alta qualità; inoltre, gluten free, sono piene di vitamine e minerali preziosi, fra cui potassio, vitamina C e vitamine del gruppo B.

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