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SALUTE 29 NOVEMBRE 2021

Che cos’è il basalioma 

Scopriamo insieme cos’è il carcinoma basocellulare (o basalioma), il tumore più diffuso che può colpire la pelle.

Come avviene per il melanoma, l’insorgenza di questa forma tumorale può essere anche collegata all’esposizione esagerata e senza adeguata protezione al sole e alle radiazioni emesse dalle lampade solari. Il basalioma è legato alla crescita incontrollata e maligna di cellule che si trovano nell’epidermide (le cosiddette cellule basali). Il tumore basocellulare cresce lentamente e compare soprattutto sulle aree più esposte al sole. Si può presentare come una lesione rilevata a superficie lucente, di colore variabile dal roseo al marrone scuro al blu, che con il tempo può sviluppare una piccola depressione centrale.

Le lesioni più superficiali, poi, possono assumere le caratteristiche di eczema, psoriasi o cute disidratata, che tuttavia non guariscono. Questo tumore spesso cresce per anni senza causare particolari problemi. Se non trattato, è in grado di approfondirsi e di allargarsi, distruggendo le strutture sottostanti e circostanti. Esistono condizioni che possono aumentare le possibilità che insorgano le lesioni: ad esempio, appare a maggior rischio chi ha la pelle molto chiara e quindi è più esposto alle scottature solari, chi presenta quadri di insufficiente risposta del sistema immunitario (magari legati all’uso protratto di farmaci o più semplicemente all’età) e chi si espone a fonti di radiazioni ultraviolette per terapia.

Il dermatologo, in sede di visita, richiederà un piccolo prelievo di tessuto nell’area interessata dal processo, per capire di che natura sia la lesione. Questi passaggi, come detto, vanno fatti il prima possibile: la diagnosi precoce è fondamentale perché aiuta a risolvere definitivamente il quadro. Fortunatamente, in termini generali, il carcinoma basocellulare non è particolarmente maligno. Ovviamente la cura va sempre scelta dal dermatologo. Tra i trattamenti si può puntare su una sorta di “raschiamento” della pelle nelle forme più superficiali, sull’azione di trattamenti con la luce che mette in azione un farmaco specifico applicato localmente per attaccare le unità tumorali, su veri interventi chirurgici mirati, sull’azione del freddo e su farmaci da applicare direttamente nella zona di pelle in cui presente la lesione. In casi più seri, si possono anche effettuare trattamenti con medicinali antitumorali specifici e radioterapia.

A cura di Federico Mereta, giornalista scientifico

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