Classe 1982, Beatrice Antolini nasce il 27 luglio a Macerata. A soli 3 anni inizia a studiare pianoforte e da adolescente si appassiona al punk rock, entrando in una tribute band dei Joy Division, gruppo post-punk britannico di fine anni ’70. Ancora giovanissima, si trasferisce a Bologna per coltivare l’amore per il teatro e per la musica.
Accantonate le esperienze da attrice, inizia a comporre canzoni in inglese. E nel 2006 arriva il debutto discografico con “The Big Saloon”, album registrato in completa autonomia tra le mura di casa. Polistrumentista molto apprezzata, collabora nel corso degli anni con nomi di spicco come Baustelle (gruppo Indie rock italiano) e Bugo.
Il secondo disco (“A due”) viene accolto positivamente; intanto il brano “Venetian Hautboy” è inserito dagli Afterhours nella compilation “Afterhours presentano: Il paese è reale”. Tante le collaborazioni raccolte da Beatrice nel corso degli anni; tra queste: Andy dei Bluvertigo, A Toys Orchestra e i romani Velvet.
Ma l’anno della svolta è il 2018, quando viene scelta da Vasco Rossi come componente della band del Vascononstop Live tour 2018; una partecipazione apprezzata, al punto da essere confermata accanto al rocker modenese anche successivamente.
L’ennesimo consenso arriva puntuale a febbraio 2020, quando Beatrice approda alla 70esima edizione del Festival di Sanremo come direttrice d’orchestra per Achille Lauro, in gara con il brano “Me ne frego”.
Insomma, un successo sempre più crescente che, dice, deve al fatto di “non essersi mai montata la testa” e di essere cresciuta musicalmente nell’underground italiano.
