Elena Schlein, meglio conosciuta come Elly, nasce in Svizzera, a Lugano, il 4 maggio 1985, da mamma italiana e padre americano.
C’è un mix di sangue europeo che scorre nelle sue vene: il nonno materno, Agostino Viviani, è di origini italiane, avvocato senese e fervente antifascista; il nonno paterno, Harry Schlein, è emigrato negli Stati Uniti da una famiglia dell’Europa Orientale che ha conosciuto le tragedie del Novecento.
Insomma, la ragazza può vantare una bella storia alle sue spalle. Ha anche un fratello e una sorella maggiori, che vivono in altri Paesi europei; dall’età di cinque anni suona il pianoforte, ma a quindici, compra di nascosto una chitarra elettrica.
Dopo il diploma sceglie il Dams a Bologna ma dopo un anno si trasferisce a Giurisprudenza. Inizia a farsi conoscere durante le elezioni presidenziali americane del 2008 quando parte per Chicago e va a fare la volontaria nella campagna elettorale di Obama, esperienza che racconta in un blog, e che la segnerà profondamente.
Da sempre è appassionata di cinema, e nel 2012 gira una video inchiesta con Pippo Civati sul tema dei fondi italiani non dichiarati in Svizzera. Lo sostiene anche nella candidatura alla segreteria del PD del 2013.
Nel 2014 Elly Schlein è candidata alle elezioni europee e il 25 maggio viene eletta con 54.802 preferenze. Lavora prevalentemente sui temi su cui si è impegnata in campagna elettorale: diritti, immigrazione, giustizia fiscale, conversione ecologica, lotta alla corruzione e alle mafie.
Alle ultime elezioni in Emilia-Romagna del 2020 viene eletta consigliere regionale con 22.098 preferenze, superando anche i candidati di partiti maggiori.
Elly è una ragazza di cui sicuramente sentiremo parlare per molto tempo, un bell’esempio di girl power.
