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CURIOSITÀ 24 MARZO 2022

Chi è Giulia Schiff, la pilota italiana in guerra in Ucraina

In questo momento di guerra tra Russia e Ucraina sono molte le storie che vengono racontate, soprattutto di quelle persone che hanno deciso di intervenire e di prendere posizione in questo conflitto. Ed degli eroi che stanno facendo notizia come quelli a 4 zampe Patron e Rambo e anche di ragazzi giovani, come Giulia Schiff, l’ex pilota militare italiana che combatte in Ucraina

Chi è Giulia Schiff

Giulia è una ragazza di soli 23 anni originaria di Dolo ma vive a Mira, nel Veneto. Unica donna volontaria delle Forze Speciali della Legione Internazionale in Ucraina cioè dei Volunteers for Ukraine, chiamati anche Legione Internazionale di Difesa Territoriale. L’ex pilota ha deciso di raccontare la sua storia e la sua importante scelta di andare a combattere in un servizio delle Iene, dove ha raccontato di aver deciso di dare un nuovo senso alla sua vita e mettendosi a disposizione di chi sta vivendo l’orrore della guerra.

Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire. Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole… a maggior ragione che è nostro vicino di casa. Quante parole inutili, ma quali sanzioni? Vergogna

Queste le parole che la Schiff aveva condiviso sui social nei primi giorni di invasione dell’ Ucraina.

La sua storia

La storia di Giulia è balzata agli onori della cronaca nel 2019 quando, da Allieva Ufficiale dell’Accademia Militare di Pozzuoli, aveva deciso di diffondere il video del suo “battesimo del volo” per denunciare gli atti di nonnismo e mobbing compiuti nei suoi confronti. Al tempo ne aveva parlato anche alle Iene raccontando come si fosse dovuta scontrare con una realtà un po’ diversa da quella che si immaginava. Nel video, che risale al 2018, si vede che la ragazza dapprima era stata sollevata da terra e tenuta ferma per le braccia e le gambe, poi era stata colpita con dei fustelli di legno sul fondoschiena e aveva anche urtato la testa contro l’ala di un aereo per essere gettata, infine, dentro a una piscina. La denuncia non ebbe però gli esiti sperati Giulia Schiff alla fine è stata condannata al pagamento delle spese processuali, oltre che espulsa dall’Accademia alla fine del suo percorso di formazione per “Inattitudine militare e professionale”. Ora per l’ex pilota combattere in Ucraina assume un valore aggiunto, perché è un atto di coraggio e in un certo senso anche una rivincita

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