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CURIOSITÀ 14 APRILE 2023

Chi ha paura del latte sintetico? Cos'è e che sapore ha

Il “latte senza mucca” arriva nei supermercati americani. Non si tratta delle alternative vegetali, come le bevande di soia, mandorla o riso che hanno conquistato il cuore dei consumatori più attenti e dediti a una dieta senza prodotti derivati da animali. Si tratta di latte vero, benché sintetico e prodotto in laboratorio.

Che cos’è il latte sintetico e come si produce

Partiamo dalle basi. Esattamente come la carne sintetica, anche il latte sintetico viene prodotto con una sorta di stampante 3D che utilizza le sequenze genetiche del latte, copiate in microorganismi – come il lievito di birra.

Attraverso questo processo, noto come fermentazione di precisione, viene clonato il gene che produce le proteine del latte nelle mucche. Il lievito “impara” così a riprodurre le proteine, che vengono unite a vitamine, minerali, grassi e zuccheri.

Che sapore ha il “latte senza mucca”

Si ottiene così una bevanda autentica, con dei benefici. Il prodotto finale è infatti un latte che può essere senza colesterolo, senza ormoni e antibiotici utilizzati negli allevamenti e senza lattosio, e che ha però tutte le sostanze nutritive del “latte vero”.

Il sapore e la densità sono a tutti gli effetti quelli a cui siamo abituati sin da piccoli, così come gli usi possibili in cucina e le reazioni con gli altri ingredienti. Si può mettere nel caffè senza troppe preoccupazioni.

Perché il latte sintetico fa bene all’ambiente

Il latte sintetico, così come la carne sintetica, sono pensati per abbattere le emissioni che arrivano dagli allevamenti intensivi e dalle industrie. Solo quella casearia, in ogni suo passaggio, è responsabile per un quantitativo enorme di CO2 nell’atmosfera.

Si stima che le 13 principali aziende del settore producano lo stesso gas serra dell’intero Regno Unito. Il latte sintetico potrebbe abbattere l’inquinamento almeno del 97%.

Generarlo in laboratorio, attraverso la fermentazione di precisione, potrebbe anche essere una scelta etica, considerando che molte mucche non hanno mai visto un pascolo vero né la luce del sole.

Il latte prodotto in laboratorio è sicuro?

In Italia ci sono molte preoccupazioni riguardo il latte sintetico, e alcune sono giustificate. Si teme principalmente per la scomparsa della tradizione agricola di alcune regioni e per l’accentramento della produzione verso poche aziende che avrebbero il monopolio sul settore caseario e potrebbero far aumentare a dismisura i prezzi.

Le preoccupazioni per la salute sono invece state smentite dagli studi preliminari. Il latte prodotto in laboratorio è sicuro, e non presenta fattori di rischio superiori rispetto a quello naturale.

Le proteine ottenute attraverso questo processo, tuttavia, potrebbero subire mutazioni. In una filiera altamente controllata, però, è improbabile che possano essere lanciate sul mercato sostanze dannose per gli esseri umani.

Saranno condotti ulteriori studi su questa novità alimentare, che non arriverà sulle nostre tavole nel prossimo futuro, che nessuno ci costringerà a consumare e che in ogni caso dovrà prima ricevere il via libera dalle autorità sanitarie.

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