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FAI DA TE 19 GENNAIO 2024

Cimici da letto: come riconoscerle e liberarsene

Se dopo aver dormito vi capita di sentire prurito e di avere qualche piccolo puntino rosso sulla pelle, fate attenzione: fra le tue lenzuola potrebbero esserci delle cimici da letto. Ecco come debellarle per tornare a fare sonni (e soprattutto risvegli) tranquilli.

Come si diffondono

Le cimici da letto rappresentano un problema non indifferente. Si tratta di parassiti di piccole dimensioni, visibili a occhio nudo. Dal colore marroncino e col corpo leggermente schiacciato, si nutrono di sangue umano.

Si annidano nelle pieghe delle lenzuola e fra le cuciture dei materassi. Lunghi circa 7 millimetri, vivono per 4-6 mesi e si muovono di notte al calar del buio. Solo allora escono dalla tana per andare in cerca di sangue.

Questi parassiti infestanti preferiscono gli ambienti caldi, ecco perché colonizzano soprattutto le camere da letto di case e alberghi. E si riproducono piuttosto velocemente: una femmina può arrivare a deporre fino a 5 uova al giorno, che si schiudono in appena 9 giorni.

Come trovarle

Di giorno le cimici da letto si nascondono nelle crepe dei muri e nelle intelaiature dei letti in legno. Ogni fessura è un rifugio ideale, come cuciture dei materassi e prese elettriche. Durante la notte escono poi allo scoperto, attratte dal calore che si crea nella stanza da letto, per via dell’anidride carbonica generata dal respiro di chi dorme

Prima di coricarsi, il consiglio è quello di controllare sempre bene lenzuola e materassi. Una volta scovate le pulci, per eliminarle in modo definitivo, pulite bene ogni angolo della stanza e lavate la biancheria da letto a 60°C.

Come riconoscere le punture

Le punture delle cimici sono facilmente riconoscibili. Si presentano come piccole bolle rosse, con un puntino più scuro al centro. Anche se provocano prurito, in pochi giorni spariscono e non rappresentano un pericolo. Le pulci da letto infatti non sono vettori di patologie.

Tuttavia, problemi più importanti potrebbero essere riscontrati da chi è allergico alla saliva del parassita. In questi casi, col passare dei giorni, le bollicine potrebbero diventare vere e proprie lesioni.

Cure e rimedi

In caso di puntura è bene rivolgersi al medico curante per farsi prescrivere una pomata a base di idrocortisone e un antistaminico, al fine di attenuare il prurito.

Esistono anche alcuni rimedi naturali per alleviare i sintomi, sino alla loro scomparsa già nel giro di 24 ore. Fra questi ci sono:

  • la cannella, dalle note proprietà antinfiammatorie;
  • il miele, che aiuta a idratare la pelle;
  • l’amamelide, che dall’azione anestetica lenisce il prurito causato dai morsi;
  • l’aloe vera, che allevia le sensazioni di fastidio e di bruciore;
  • il ghiaccio, ottimo rimedio su qualsiasi puntura, comprese quelle delle cimici da letto;
  • la farina d’avena, che famosa per le sue proprietà lenitive riduce il gonfiore e il rossore. Ecco come procedere: immergetevi per circa 30 minuti in una vasca piena d’acqua tiepida con disciolta dentro della farina d’avena. In alternativa, prendetene un cucchiaio e con un po’ di acqua calda create una pasta da applicare generosamente sulle punture.

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