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CONSIGLI 16 APRILE 2021

Cocciniglia, come proteggere le piante

Tra i nemici più insidiosi della salute delle nostre piante, sia da interno che da esterno, ci sono piccoli insetti parassiti come afidi e cocciniglie: queste ultime compaiono soprattutto nei periodi più caldi e siccitosi. Vediamo come contrastarle.

L’infestazione da cocciniglie è una problematica molto comune e si manifesta con macchie, accartocciamento e scolorimento delle foglie, oltre che dalla presenza su rami e frutti di migliaia di microscopici insetti bianchi, rossastri o gialli che possono appartenere a due categorie diverse, una olifaga, che attacca solo determinati tipi di piante e l’altra polifaga, che risucchia la linfa di qualsiasi vegetale.

La cosiddetta cocciniglia farinosa” è ricoperta da una cera protettiva biancastra, può avere una lunga coda e si accanisce soprattutto su agrumi, vite, fico e piante ornamentali, mentre la “cotonosa” si deposita anche sui legumi e produce una grande quantità di melata, una sostanza zuccherina che indebolisce le piante, inibisce la fotosintesi e le rende soggette all’attacco di funghi e all’insorgenza di patologie come la fumaggine e la bolla.

Per prevenire e curare le infestazioni possiamo ricorrere a prodotti specifici o ad alcuni rimedi naturali: piantare bulbi d’aglio alla base di arbusti ed alberi può essere una soluzione utile soprattutto per piante da frutto nane e roseti. Alcool all’aglio o decotto preparato con i suoi spicchi possono essere spruzzati su foglie e rami per debellare gli insetti.

Ottime anche la miscela d’acqua e scaglie di sapone di Marsiglia o propoli, da applicare con uno spruzzino ogni sera solo dove si nota la presenza delle cocciniglie, mentre per una cura d’urto si può provare a strofinare le zone colpite con un batuffolo di cotone intriso di alcool denaturato.

Se queste soluzioni non dovessero rivelarsi efficaci, potrebbe essere necessario ricorrere alla potatura di tutte le parti più danneggiate delle piante, avendo cura di non tenere depositate ramaglie e foglie nel giardino o nell’orto, in modo da non favorire la diffusione delle cocciniglie in aree dove non erano ancora arrivate.

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