Quante volte ci siamo irritati nell'aver visto un automobilista spregiudicato che, invece di rispettare la fila ordinata sulle corsie di immissione di un’autostrada o una superstrada, si è infilato all'ultimo secondo guadagnando l’ingresso prima di noi?
Rassegniamoci: secondo il sito americano HowStuffWorks, infatti, il furbastro ha fatto la cosa migliore che si potesse fare per mantenere il traffico fluido ed aumentare la sicurezza stradale!
Incolonnarsi non appena vediamo l’inizio della corsia di immissione sulla segnaletica orizzontale, infatti, è sicuramente molto educato e rispettoso, ma non funzionale: l’ideale è la tecnica "a cerniera", chiamata "zipper merge", nella quale ogni veicolo in entrata si inserisce nel flusso già in movimento sulle carreggiate a scorrimento veloce, inserendosi tra un mezzo e l’altro, sfruttando le distanze di sicurezza già consolidate e il naturale rallentamento di marcia che i guidatori che si trovano già in autostrada applicano in prossimità delle corsie di immissione.
Questo interscambio veloce e prolungato che interessa tutto lo spazio fornito dalle carreggiate, secondo le statistiche riduce del 40% la congestione stradale e, parificando la velocità dei veicoli che si "lanciano" in entrata con quella dei mezzi che sono già in corsa, limita il rischio di arresti improvvisi ed anomali, spesso causa di tamponamenti a catena.
Negli Stati Uniti, sono in atto da qualche anno delle vere e proprie campagne di rieducazione stradale che incoraggiano l’utilizzo della "zipper merge", ma in Italia gli automobilisti sembrano già abituati da tempo a muoversi nel traffico a scorrimento veloce in maniera più… aggressiva.
Vale la pena ricordare che, in presenza di più di due corsie, tutta la sicurezza dell’immissione a cerniera si vanifica se si pretende di tagliare direttamente dalla rampa d’ingresso alla corsia di sorpasso più lontana…