Succede a tutti di non riuscire a calmare il pianto di un neonato: di sicuro, non è inferocito o indemoniato, come ogni neo genitore potrebbe pensare, sentendosi momentaneamente impotente davanti a tanta disperazione… Se non ha sonno né fame, e non è preda delle coliche gassose tipiche dei primi tre mesi di vita, il bebè magari ha solamente bisogno di essere tenuto in braccio e cullato nel modo giusto. Ecco 4 semplici mosse che possono aiutare, specie in caso di bimbi con più di due mesi d’età: – Prova ad incrociare delicatamente le braccia del tuo bambino sul suo petto – Se sei destro, poggia poi la tua mano sinistra sulle sue manine e tieni la presa, assicurandoti che sia salda, ma senza stringere troppo – Tieni la tua mano destra sotto il suo sederino – Inclina il neonato a 45 gradi e, mantenendolo in quella posizione, cullalo delicatamente Se sei mancino, ovviamente, potrai effettuare le stesse operazioni in maniera speculare. Dopo qualche secondo, il neonato dovrebbe calmarsi e godersi la cullata, smettendo di piangere a dirotto. Qualora il pianto persistesse, ci può essere qualche altra necessità che al momento ti sfugge, come il cambio del pannolino, un’eccessiva stanchezza, una sensazione di caldo perché magari è troppo coperto, oppure un lieve spavento.