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CUCINA 22 SETTEMBRE 2021

Come conservare i pomodori per gustarli tutto l’anno

Cuore di bue, ciliegini, datterini, Sanmarzano, insalatari e via dicendo: di qualsiasi varietà siano, i pomodori sono il simbolo dell’estate. Anche se nei supermercati si trovano in ogni stagione, chi li coltiva nell’orto ha la possibilità di ottimizzare la produzione di questi preziosi ortaggi preparando squisite conserve.

Ci sono diversi modi per portare in tavola i pomodori autoprodotti anche in inverno: il primo metodo da provare è quello “al naturale”, adatto soprattutto per le qualità di piccole dimensioni: dopo essersi procurati dei capienti barattoli con chiusura ermetica ed averli sterilizzati, lavare ed asciugare con cura i pomodorini, praticare un piccolo foro in corrispondenza dell’attacco del picciolo con un ago e invasare gli ortaggi uno accanto all’altro; versare poi all’interno dei contenitori acqua bollente, aggiungendo un cucchiaio di sale grosso ogni mezzo litro di liquido e chiudere immediatamente il coperchio; inserire i barattoli pieni in una grossa pentola, ricoprendoli d’acqua fino al livello dove arrivano i pomodori e lasciar bollire 20 minuti: potremo mantenere la preparazione in dispensa per più di sei mesi.

Intramontabile è, naturalmente, anche la salsa che per tradizione si preparava con tutta la famiglia a fine estate: ognuno ha la propria ricetta ed i propri segreti per prepararla, ma è essenziale scegliere la varietà giusta di pomodori per ottenere i risultati migliori. Chi, invece, preferisce essiccare gli ortaggi al sole o in forno, potrà poi utilizzarli a piacimento opportunamente conditi come antipasto, nei sughi o nelle torte salate, visto che si conservano almeno un anno.

In alternativa, si può preparare un ottimo ketchup casalingo decisamente più sano di quelli in commercio o una sfiziosa confettura da abbinare a secondi piatti e formaggi o da declinare in insolite crostate salate.

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