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CONSIGLI 25 GENNAIO 2021

Come imparare a lavorare a maglia

Lavorare a maglia permette di creare un’infinità di capi di abbigliamento, accessori ed oggetti utili da regalare o regalarsi e, come se non bastasse, aiuta anche a combattere lo stress!

Non c’è niente che possa rendere più felici che creare qualcosa da zero interamente con le nostre mani: realizzare coperte, scialli, tovaglie, sciarpe, cappellini, pullover e accessori alla moda con svariati tipi di filato, – una volta apprese le tecniche di base -, è appagante e rilassante: oltre ai tradizionali “ferri da calza” ad una o più punte, circolari e di varia lunghezza e diametro tanto cari alle nostre nonne, si può lavorare con un sistema di aghi o addirittura con le braccia o le dita!

Dopo aver individuato il gomitolo più adatto alle nostre creazioni, (lana, cotone, lino, seta o fibre sintetiche), è indispensabile trovare una postazione di lavoro comoda e luminosa che ci eviti di affaticare la vista, le braccia o la schiena: è consigliabile optare per una sedia con schienale alto e rigido senza braccioli e ricordarsi di fare una pausa ogni tanto.

Per cominciare, bisogna avviare le maglie sui ferri, intrecciando con le mani i punti della prima riga sul ferro sinistro per i destrorsi o sul ferro destro per i mancini, avendo cura di tenere il filo adeguatamente teso.

Il metodo di lavoro più semplice e d’effetto è quello della “maglia rasata”, che alterna una riga al dritto, facendo cioè passare il filo sopra il ferro con il quale lavoriamo dopo averne inserita la punta nella maglia creata sull’altro ferro e una al rovescio, facendo invece passare il filo sotto, fino a raggiungere la lunghezza desiderata. Otterremo un intreccio liscio da un lato e granuloso dall’altro.

Esistono tante altre lavorazioni, come la le maglie a coste, a grana di riso o a legaccio, ma a prescindere dall’effetto che vogliamo ottenere, è indispensabile chiudere accuratamente le maglie a lavoro finito: basta accavallare il primo punto della riga rimasta sul ferro con il secondo, lavorare un’altra maglia e accavallare di nuovo, fino a sfilare tutto il manufatto dai ferri.

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