Per pulire al meglio l’argenteria, in modo facile, veloce e senza utilizzare prodotti chimici, servono davvero pochi elementi.
Cominciate prendendo una ciotola di grandi dimensioni, della carta d’alluminio, del bicarbonato di sodio, sale da cucina e acqua.
Prima di tutto fate bollire circa 4 litri d’acqua in una pentola e, nel frattempo, foderate la ciotola con carta d’alluminio, utilizzando il lato più lucido verso l’interno. Aggiungete quindi circa 2 cucchiai di bicarbonato di sodio e uno di sale per ogni litro d’acqua utilizzato. Versate poi l’acqua bollente all’interno della ciotola.
A questo punto, indossando dei normalissimi guanti di gomma per evitare di scottarvi, immergete la vostra argenteria come posate, tazze o piatti, facendo in modo che questi elementi siano sempre a contatto con una parte dell’alluminio nell’acqua. Lasciateli all’interno per pochi minuti e in poco tempo torneranno brillanti come nuovi.
Come funziona questo metodo? In base a principi scientifici: con questa procedura, infatti, si realizza una sorta di pila chimica. La patina di sporco sull’argenteria è sporco e gli elementi come alluminio, sale e acqua svolgono in questo caso un’azione di ossido-riduzione.
A livello chimico, versando l’acqua calda sul sale viene creata una soluzione salina che insieme al catodo – ossia l’argento – e all’anodo – l’alluminio – crea la pila chimica. Questa relazione elettrochimica fa sì che l’argento perda l’ossidazione trasferendola all’alluminio, che al termine dell’operazione apparirà infatti piuttosto opaco.