La stampante portatile è un device estremamente utile per freelance e per chi non ha sempre a disposizione una postazione in ufficio. Sul mercato ce ne sono vari modelli, dalle stampanti termiche, laser, compatibili con smartphone e tablet fino a quelle specifiche per la stampa di fotografie.
Se le si utilizza per stampare preventivi o contratti da consegnare in seduta stante vi consigliamo di scegliere modelli inkjet con sistema a getto di inchiostro; hanno un prezzo d’acquisto più basso e cartucce più economiche, e permettono di stampare anche le fotografie.
Se dovete stampare documenti di testo in bianco e nero, le stampanti laser sono molto veloci ed economiche; i toner sono generalmente più costosi rispetto alle cartucce, ma durano di più.
Per i contenuti grafici, quelle a sublimazione termica ad alta risoluzione sono di sicuro la scelta migliore; c’è da considerare, però, che cartucce e carta fotografica hanno costi più elevati, se paragonate a quelle delle stampanti inkjet e laser.
Per la scelta di una stampante portatile la connettività è l’elemento principale. le opzioni sono tre: il collegamento tramite il cavetto USB, la connessione Wi-Fi e il Wi-Fi direct, che permette alla stampante di collegarsi ai device in modalità wireless senza il bisogno di una rete Wi-Fi d’appoggio.
Non si possono non menzionare, poi, i servizi di stampa basati su cloud come Google Cloud Print (per i dispositivi Android) e AirPrint (per iPhone e iPad). Con le stampanti cloud è possibile stampare documenti da qualsiasi device senza dover installare driver, aggirando in tal modo anche eventuali problemi di compatibilità tra dispositivi e stampante.
Da non sottovalutare, infine, le dimensioni della stampante portatile e la capienza del carrello. Buone stampe a tutti!