Apri il frigo e trovi la verdura andata a male, un cartone di latte ormai acido e la muffa che colonizza gli avanzi. Non ti resta che
buttare tutto, pensando a chi non può permettersi di fare pasti completi nel mondo e a quanti soldi hai speso al supermercato. Se ti ritrovi in questo scenario, o se semplicemente vuoi imparare alcuni trucchi per evitare di far finire il
cibo nella spazzatura, segnati queste
10 buone regole di comportamento
anti spreco. Quanto cibo buttiamo in Italia ogni giorno Lo spreco alimentare riguarda tutte le famiglie italiane. Nel 2022 siamo stati più virtuosi, con un calo del 12% del cibo buttato, che comunque rimane su cifre molte alte: parliamo di 75 grammi al giorno per persona, o 524 grammi settimanali. Poco più di
27 chili all’anno, in particolare al Sud (+8% rispetto alla media nazionale) e nelle famiglie senza figli (+38%). Ognuno di noi butta circa un chilo di frutta e un chilo di pane all’anno. Tra gli alimenti più gettati nella spazzatura ci sono anche insalata e verdura, aglio e cipolla. In termini economici, lo spreco alimentare delle famiglie italiane vale ben
6,5 miliardi di euro all’anno. Quello di filiera, contando tutti i passaggi dai campi alle case, vale invece 9 miliardi di euro. Eppure 2,6 milioni di italiani vivono in regime di povertà assoluta e faticano a comprare regolarmente cibo, a causa dell’inflazione e dei rincari di tutti i settori. L’allarmante fotografia del nostro Paese è stata scattata dall’Osservatorio internazionale sul cibo e la sostenibilità di
Waste Watcher, ed è stata diffusa lo scorso febbraio in occasione della decima
Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare, per iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market e dell’Università di Bologna. Il decalogo antispreco: così non butti più il cibo
Waste Watcher ha stilato un
decalogo per rimediare allo spreco alimentare domestico, che è possibile consultare sul sito dell’applicazione Sprecometro, un ottimo alleato per evitare di buttare il cibo.
- Previeni gli sprechi alimentari pianificando la spesa, facendo una lista di ciò che serve realmente e chiedendoti quando e come userai ogni prodotto.
- Non cedere alle strategie di marketing. Se un prodotto è regalato o in promozione, ma non ti serve, finirà comunque nella pattumiera. Se non ha pesato sulle tue tasche, ha però avuto un costo di produzione e ne avrà uno di smaltimento, che in qualche modo pagherai anche tu.
- Leggi le etichette, cerca di capire da dove viene un prodotto, di cosa è fatto, quando scade. La data di scadenza cambierà in tutta Europa, sostituita da dicitura “Spesso buono oltre” proprio per evitare gli sprechi.
- Scegli alimenti locali e di stagione: con tempi più brevi di trasporto e operazioni logistiche, dovrebbero durare di più.
- Valuta se sistemare in frigo, in freezer o nella dispensa i vari cibi. Per conservare al meglio ogni prodotto, questi tre posti devono essere sempre ben igienizzati e devono ricevere manutenzione costante. Qua la guida per sbrinare e igienizzare frigo e freezer.
- Usa la fantasia in cucina. Esistono migliaia di ricette per riutilizzare gli avanzi e gli scarti.
- Condividi il cibo in eccesso. Se ti rendi conto di aver cucinato per troppe persone, invita degli amici o i offri un piatto ai vicini di casa.
- Al ristorante chiedi sempre la busta degli avanzi, o doggy bag.
- Insegna ai tuoi figli il valore del cibo e pretendi che si evitino gli sprechi anche a scuola.
- Cerca di pensare e agire in maniera sostenibile e circolare. Sprecare cibo significa inquinare due volte: prima sfruttando risorse per la produrlo e altre per smaltirlo.
