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CONSIGLI 26 AGOSTO 2022

Condizionatore o deumidificatore? Ecco cosa conviene davvero

Ecco come raffrescare casa senza vedere lievitare i costi in bolletta.

Il condizionatore è un confort sempre più irrinunciabile. Ma per un uso consapevole, ecosostenibile e non in ultimo a prova di portafoglio occorre avere qualche accortezza.

Condizionatore: il trucco per risparmiare

Non tutti sanno che la modalità “deumidificatore” non solo consente di asciugare gli ambienti in cui il macchinario è posto ma permette anche di abbassare la temperatura con meno sprechi. Questa funzione necessita di meno energia rispetto all’utilizzo refrigerante, abbattendo in questo modo consumi e costi. Sappiate che tutti i condizionatori più recenti disponibili sul mercato sono dotati di questa opzione, utilissima tanto d’inverno – quando si tende a stendere i panni in casa – quanto durante la bella stagione. Usando il condizionatore come deumidificatore, oltre a rendere più salubre l’aria delle nostre abitazioni, si tengono a bada i gradi della colonnina di mercurio in modo più soft, strizzando l’occhio all’ambiente; insomma, una scelta che fa bene a noi e al pianeta.

Il deumidificatore è meglio del condizionatore

Sfatiamo ora la credenza che utilizzare la macchina d’aria in modalità deumidificante non la faccia rendere come con l’uso classico; anzi, il vantaggio è decisamente migliore: asciugando l’acqua nell’aria, le nostre case terranno lontana la muffa e saranno decisamente più fresche, in quanto all’aumentare dell’umidità aumenta anche proporzionalmente la calura percepita.

Quanto si risparmia

Come detto, tutto ciò si traduce in un risparmio notevole. Volete una stima reale? Dati alla mano, si evidenza un abbassamento dei costi che va dal 15 al 30%.

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