Assomiglia ad una bacca di colore rosso; ma ad essere interessante non è solo il frutto ma tutta la pianta in sé. Scopriamo insieme le proprietà di questo arbusto autunnale.
Il corbezzolo è tipico della macchia mediterranea e fa parte della stessa famiglia del mirtillo.
Produce, infatti, frutti piccoli e tondi, che si caratterizzano per il colore arancione (o rosso acceso, quando ben maturi) e per la particolare consistenza, più dura all’esterno, con le caratteristiche piccole escrescenze acuminate.
È un frutto poco conosciuto, anche se sarebbe da consumare più spesso per le sue proprietà e per quelle di foglie, fiori e radici.
Il corbezzolo regala, infatti, una buona dose di vitamine e antiossidanti naturali.
La sua composizione nutrizionale lo rende un buon antinfiammatorio, soprattutto per intestino e fegato. L’infuso a base delle sue foglie ha un grande potere diuretico, utile per eliminare liquidi in eccesso. Le foglie, poi, sono utilizzate come rimedio naturale contro la cistite, specialmente in combinazione con l’uva ursina.
I suoi estratti, ancora, hanno potere astringente, utile in caso di dissenteria.
Non in ultimo, aiuta il fegato, abbassa la pressione ed ha proprietà balsamiche ed antisettiche.
Ma non solo alleato della salute.
Il corbezzolo si presta a diverse preparazioni in cucina, ad esempio all’interno di macedonie, dessert, yogurt e gelati; e da non perdere la marmellata ed il miele, vero toccasana per la gola.
Dulcis in fundo, il suo utilizzo è consigliato anche in cosmesi, per le proprietà antiossidanti e per la capacità di schiarire le macchie della pelle, grazie al contenuto in arbutina.
Una curiosità: sapete perché è chiamato la pianta di Garibaldi? Il motivo è semplice ed è racchiuso nei suoi bellissimi colori: foglie verdi, fiori bianchi, frutti rossi, proprio come quelli del nostro tricolore!
