Chi vive e frequenta Milano, sa benissimo che al bar per fare colazione si chiedono spesso i due grandi classici della colazione: “cappuccio e briocheâ€, senza tante distinzioni. Nonostante sia consuetudine chiamarli tutti con lo stesso nome indistintamente, la verità è che brioche, cornetto e croissant non sono affatto la stessa cosa.
Che cos’è la brioche è perché è diversa dal cornetto
Guardando all’origine di questi alimenti dolciari, si scopre che la brioche è di origine francese così come il suo stesso nome suggerisce. È un dolce lievitato, solitamente preparato con i classici ingredienti della cucina:
- acqua
- farina
- burro
- zucchero
- uova
- lievito e strutto.
La forma della brioche è rotonda e può essere vuota o farcita: le più famose sono quella con crema, cioccolata o marmellate. La brioche siciliana viene farcita anche con granita e gelato ed esiste anche la famosa variante “brioche col tuppoâ€, che vanta una pallina di impasto sulla superficie.
Da qui si evincono tutte le differenze con quella che al Nord Italia viene chiamata erroneamente brioche, che in realtà è il cornetto.
Il cornetto che a Milano di trasforma in “briocheâ€
Il cornetto deriva dal kipfel viennese, è secondo le informazioni reperibili sembra sia sbarcato nella Repubblica di Venezia intorno al 1683, grazie al periodo di grandi scambi commerciali avvenuti via mare e via terra, e ha la classica forma a mezzaluna.
Si prepara con: latte, farina, uova, zucchero, sale, burro e lievito. Anche in questo caso si può scegliere tra le versioni “vuota†oppure farcita. Esiste una versione molto apprezzata anche di cornetto alle noci.
Che cos’è il croissant è perché è diverso da brioche e cornetto
Il croissant è nato intorno 1838 a Parigi e gli ingredienti per prepararlo sono simili al cornetto, ma non del tutto uguali: si prepara infatti senza uova, il che fa esaltare e prevalere ancora di più il gusto del burro. Anche lo zucchero è presente in quantità minore rispetto al cornetto.
La consistenza del croissant assomiglia a quella di una sfoglia e risulta più leggera rispetto al nostro cornetto. Il suo sapore rimane più neutro, e questo permette di accostare il croissant anche a cibi salati, come salumi e formaggi.