Un primo schema su cui potrebbe basarsi la riapertura è fornito dalla tabella stilata dall’Inail sulla base dei codici Ateco, che classifica le attività produttive in base al “rischio integrato” per i lavoratori e in base alla “classe di aggregazione sociale”. Apriranno prima le attività a basso rischio, poi quelle a medio-basso e, infine, quelle a medio-alto rischio. Per cinema, teatri e sale giochi (le attività ad alto rischio) ci sono ancora molti dubbi e si sta cercando una strategia.