Oltre cento agenti della polizia hanno eseguito 21 misure cautelari degli arresti domiciliari nei confronti di funzionari e dipendenti della Motorizzazione Civile di Palermo e di responsabili di agenzie di disbrigo pratiche automobilistiche del capoluogo. Dietro al blitz ci sarebbe un giro di mazzette incassate dai pubblici ufficiali che, in cambio di soldi, avrebbero chiuso un occhio sulla regolarità di centinaia di pratiche automobilistiche. Ben 187 i capi di imputazione e 42 gli indagati. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia. (npk)