Gli esperti di nutrizione non hanno dubbi: le farine non raffinate sono un vero e proprio toccasana per il nostro organismo.
Non piacciono a tutti, ma i prodotti integrali dovrebbero sempre essere preferiti a quelli preparati con la farina 00: l’ennesima dimostrazione arriva da uno studio condotto nell’arco di 18 anni dalle Università di Tufts e Harvard, che hanno monitorato le abitudini alimentari di oltre 3000 persone che avevano 50 anni all’inizio della ricerca. Tra di esse, coloro che assumevano cibi con cereali integrali più volte nell’arco della giornata avevano la glicemia e la pressione più basse, la quota di trigliceridi decisamente inferiore e un ridotto incremento ponderale rispetto a chi aveva mangiato questo tipo di alimenti meno frequentemente.
La rilevante quantità di fibre contenute nei prodotti non raffinati apporta diversi benefici, come l’effetto saziante, il miglioramento del metabolismo e la limitazione dei picchi glicemici post-prandiali; il considerevole contenuto di sali minerali come zinco, magnesio, ferro e selenio e vitamine del gruppo B e E, inoltre, aiuta a prevenire obesità, tumore al colon, diabete di tipo 2 e ipertensione arteriosa.
Non pensiamo solo al “triste” panino scuro: sostituire i prodotti da forno, quelli di panificazione e la pasta a base di farina 00 con i corrispettivi integrali, non ci fa rinunciare al piacere della tavola e ci sono diverse gustose alternative al frumento tutte da provare, come l’avena, la farina rimacinata, il riso integrale, la crusca e le bacche di grano.
