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CONSIGLI 11 GIUGNO 2021

Cosa fare se si perde o si dimentica il pin del bancomat

Siamo sempre più incentivati ad usare la moneta elettronica per pagare beni e servizi e la prima norma di sicurezza che tutela le nostre tessere è il PIN, il Personal Identification Number: se la memoria ci tradisce, siamo stati distratti o qualcuno ci ha sottratto questo codice numerico di cinque cifre, è fondamentale correre immediatamente ai ripari.

Ad ogni carta di debito, credito o prepagata emessa dalle banche o dalla posta, viene associato un PIN che ne identifica in modo inequivocabile il titolare: il metodo più sicuro per non ritrovarsi in situazioni spiacevoli o addirittura pericolose, è memorizzare la giusta sequenza di numeri che lo compongono, evitando di trascriverla ed infilarla nel portafogli insieme alle carte.

Se si hanno a disposizione più tessere, però, può capitare di fare confusione e da quando i pagamenti sotto una certa soglia si possono effettuare contactless senza digitare il codice, la nostra memoria meno allenata può tradirci. Senza contare che in qualche modo anche i malintenzionati potrebbero recuperare il nostro PIN.

Cosa fare? Generalmente, recuperare o cambiare il PIN è un’operazione semplice e veloce e non è quasi mai necessario dover richiedere una nuova carta elettronica all’istituto di credito dove abbiamo il conto corrente.

Basta richiederne un duplicato tramite l’home banking, a cui si accede dal PC o dalle app dedicate sul proprio smartphone; si può anche contattare telefonicamente l’assistenza clienti della propria banca o del soggetto che ha rilasciato la carta e, a seconda dei casi, si recupererà il codice dimenticato e smarrito via SMS o per posta ordinaria. Sempre tramite home banking, si può anche decidere di cambiare il PIN, ipotesi più consigliabile nel caso di furto dello stesso.

Nel caso delle prepagate, invece, bisogna richiedere all’emittente la rigenerazione del PIN: l’operazione può comportare dei costi, ma in molti casi si effettua via internet, per poi ricevere la sequenza numerica tramite e-mail, SMS o lettera cartacea.

Ma ogni istituto di credito ha una sua procedura peculiare: non tutti rilasciano il duplicato o permetton il cambio del PIN e potreste essere costretti a richiedere una nuova carta, con relativo addebito del costo dell’operazione. Non è escluso, infine, che la tessera venga trattenuta nello sportello ATM o comunque bloccata se non si è in grado di digitare correttamente il codice ad essa associato, tentando di prelevare contanti.

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