Quando si parla di risparmio energetico ci si riferisce a un insieme di pratiche volte a ridurre i consumi.
Per l’Agenzia delle Entrate rientrano nell’ambito del risparmio energetico tutti gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti
Chi effettua determinati lavori volti a risparmiare energia può detrarre parte delle spese sostenute per essi dall’imposta Irpef o Ires.
Sono due le tipologie principali di agevolazione fiscale per i lavori edilizi, l’Ecobonus e il Superbonus
L’Ecobonus riguarda prevalentemente interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti volti a conseguire un risparmio del fabbisogno di energia primaria, interventi sull’involucro degli edifici, installazione pannelli solari e sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale
In base alla tipologia di intervento, l’Ecobonus permetterà di detrarre un’aliquota specifica dalla spesa sostenuta.
Il Superbonus riguarda interventi di isolamento termico sugli involucri edilizi, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sulle parti comuni, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale sugli edifici unifamiliari oppure sulle unità immobiliari di edifici plurifamiliari.
Tali interventi, affinché sia possibile accedere al Superbonus, devono rispettare i requisiti previsti dal decreto del Ministro dello Sviluppo Economico e assicurare il miglioramento di almeno 2 classi energetiche dell’edificio o il conseguimento della classe energetica più alta.
I soggetti beneficiari dei bonus relativi al risparmio energetico possono richiedere le agevolazioni secondo 3 modalità differenti: sfruttare l’agevolazione in dichiarazione dei redditi, ottenere uno sconto in fattura dall’impresa che effettua i lavori o cedere il credito di imposta a banche, istituti finanziari o fornitori.
