Avete mai sentito parlare dei Fuochi di Sant’Elmo? Ecco cosa succede: in particolari condizioni ambientali, corpi a punta come gli alberi dei velieri o le sporgenze aguzze delle rocce si caricano dell’elettricità negativa presente sulla superficie terrestre.
Una scarica di elettricità
Questa carica può essere intensificata da venti secchi che, per attrito, generano ulteriori cariche fino a provocare una scarica elettrica tra l’oggetto e l’area circostante, un po’ come avviene nei fulmini.
Il fenomeno, come appena detto, è più frequente in presenza di venti secchi: in questi casi dai corpi al suolo a forma di punta si sprigiona una fiamma bluastra ondeggiante che si spinge verso l’alto per parecchi metri.
Perché Sant’Elmo
Siccome il più delle volte il fenomeno viene osservato al di sopra degli alberi delle barche a vela, è noto come ‘Fuochi di Sant’Elmo’ perché Sant’Elmo è il Santo protettore dei naviganti.
Video tratto da: Meteo Giuliacci
