Spesso circolano immagini di illusioni ottiche che catturano l’attenzione delle persone. Un disegno molto diffuso è quello della ballerina che per alcuni gira a destra e per altri a sinistra Questo fenomeno è causato da un effetto ottico che si verifica quando il nostro cervello tenta di percepire il futuro e quella percezione non corrisponde alla realtà. Dopo aver parlato dello studio su dove nascono le emozioni , vediamo invece cosa sono le illusioni ottiche e come confondono il cervello.
Come le illusioni ottiche creano errori di percezione nel cervello Un’illusione ottica è
un’immagine che inganna l’apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendo vedere in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente. Esistono
tre categorie di illusioni: ottiche, quando causate da fenomeni puramente ottici; percettive, ovvero generate dalla fisiologia dell’occhio; cognitive, dovute all’interpretazione che il cervello dà a ciò che osserva. Quando un’immagine passa dall’occhio alla testa, la nostra
mente elabora una enorme quantità d’informazioni in tempo rapido, circa un decimo di secondo. In alcuni casi, per esempio con
immagini distorte o figure ambigue o prospettiche, il
cervello anticipa la vista tentando di prevedere il futuro. In un certo senso, il nostro inconscio “scommette” che le cose stiano in un certo modo senza averne la certezza. Una prova è quando osserviamo un testo con le
lettere non disposte correttamente, la nostra mente ci permette comunque di riordinare le parole e leggere le frasi. Secondo il ricercatore Mark Changizi del Rensselaer Polytechnic Institute di New York, il nostro
sistema visivo si è evoluto per compensare i ritardi neurali, generando delle immagini di ciò che accadrà nella prossima frazione di secondo. Così si generano le
illusioni ottiche che ingannano il cervello. Il fenomeno attira e incuriosisce a tal punto il pubblico, che moltissimi artisti lo hanno sfruttato per realizzare opere d’arte.Tra i nomi più importanti ci sono Marcel Duchamp, Salvador Dal e Giuseppe Arcimboldo. Negli anni ’70 è stato creato addirittura uno stile artistico,
l’Op Art, che usa le illusioni ottiche per creare un’impressione di movimento o di immagini e motivi nascosti. C’è poi anche il
Trompe l’Oeil, un genere pittorico che, sfruttando la prospettiva, crea immagini realistiche su una superficie bidimensionale che sembrano tridimensionali.
