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SALUTE 28 LUGLIO 2022

Cosa succede al tuo corpo quando fa troppo caldo

Secondo la scienza, la temperatura esterna ideale per noi per vivere bene è di “appena” 22°C; scenario alquanto improbabile in estate, quando la colonnina di mercurio supera anche abbondantemente i 30. Scopriamo insieme quali sono i reali effetti del caldo intenso sul nostro corpo.

Cosa rischiamo

Temperature alte e tassi di umidità elevati causano aumento della sudorazione e perdita di sali minerali. Inoltre, più i gradi dell’ambiente che viviamo salgono più i nostri vasi sanguigni si dilatano. Le conseguenze sono che la pressione tende a scendere e che il cuore si trova costretto a pompare maggiormente per far arrivare il sangue alle varie estremità del corpo. Gli effetti sono diversi: giramenti di testa e vertigini, emicrania, nausea, crampi e spossatezza. Se poi la pressione dovesse scendere troppo potrebbe esserci serio rischio d’infarto cardiaco.

Occhio alle medicine

A complicare la situazione possono essere anche i farmaci: infatti, alcuni aumentano i rischi legati al caldo; ad esempio, chi assume diuretici (favorenti l’eliminazione dei liquidi) o medicinali per l’ipertensione dovrebbe prestare attenzione particolare e confrontarsi col medico di fiducia per accertarsi che la terapia sia adeguata; lo stesso vale per medicine contro epilessia o Parkinson: queste, riducendo la sudorazione, inibiscono la capacità corporea di termoregolarsi.

I consigli utili

I medici mettono in allarme: si può morire di caldo. Secondo stime ufficiali, nei paesi dell’Unione Europea l’estate 2022, con picchi di temperature da record, sta registrando molti più decessi degli anni precedenti. Quella del caldo è davvero una problematica da non sottovalutare, motivo per il quale si raccomanda sempre, in linea generale, soprattutto ad anziani e bambini, di non uscire nelle ore più bollenti della giornata (ovvero dalle 11 alle 17), di evitare l’esposizione diretta al sole, di utilizzare vestiti chiari e non aderenti (meglio se di lino e cotone) e di proteggere la testa all’aperto con un cappello.

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